Il 22 dicembre 2022 la Commissione europea ha adottato la terza relazione sull'impatto e sull'attuazione del certificato COVID digitale dell'UE in tutta l'UE. La relazione evidenzia che, dall'avvio del sistema nel 2021, gli Stati membri hanno rilasciato oltre 2 miliardi di certificati COVID digitali dell'UE. Oltre ai 27 Stati membri dell'Unione europea, hanno aderito al sistema 49 paesi e territori di cinque continenti, rendendolo uno standard globale.
A questo proposito Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, ha dichiarato:"Il certificato COVID digitale dell'UE ha agevolato la libera circolazione quando le restrizioni di viaggio dovute alla COVID-19 erano ancora ritenute necessarie e, al tempo stesso, ha garantito una revoca coordinata di tali restrizioni una volta migliorata la situazione."
Dal mese di agosto 2022 gli Stati membri hanno revocato tutte le restrizioni di viaggio all'interno dell'UE, compreso l'obbligo di possedere un certificato COVID digitale dell'UE. La relazione contiene inoltre le riflessioni dell’Esecutivo comunitario in merito alla scadenza del regolamento sul certificato COVID digitale dell'UE e a potenziali ulteriori usi della tecnologia sottostante.
Per motivi di vigilanza epidemiologica, la Commissione UE ritiene prudente mantenere il sistema durante il periodo invernale 2022-23. L’Esecutivo europeo continuerà a seguire da vicino la situazione epidemiologica e a rivalutare la situazione entro la fine di marzo 2023.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
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