Il 22 dicembre 2022 la Commissione europea ha adottato una comunicazione sulle sanzioni pecuniarie nei procedimenti di infrazione, che aggiorna le modalità di calcolo delle ammende in caso di violazione del diritto dell'UE da parte degli Stati membri.
Attualmente le ammende sono calcolate sulla base di tre fattori:
i) la gravità;
ii) la durata dell'infrazione;
iii) la capacità finanziaria di uno Stato membro.
D’ora in avanti, l'ultimo fattore, la capacità finanziaria di uno Stato membro, sarà determinato sulla base di una combinazione del prodotto interno lordo (PIL) e della popolazione di uno Stato membro, piuttosto che di una combinazione di PIL e peso istituzionale, come avveniva in precedenza.
Quando l’Esecutivo europeo (nell'ambito della procedura di infrazione) deferisce uno Stato membro alla Corte di giustizia dell'UE, può proporre sanzioni pecuniarie nei confronti di tale Stato membro. La Commissione UE propone tali sanzioni pecuniarie sulla base di una metodologia chiara, accessibile al pubblico. Tuttavia, è la Corte a decidere in merito all'importo finale imposto a uno Stato membro.
Il metodo utilizzato dalla Commissione europea per calcolare le sanzioni pecuniarie si è evoluto nel corso del tempo ed è stato regolarmente aggiornato. La capacità finanziaria degli Stati membri è un fattore importante per garantire che le sanzioni pecuniarie siano sufficientemente dissuasive per tutti i paesi. Finora tale capacità si basava su una combinazione tra il PIL di ciascuno Stato membro ed il loro peso istituzionale, vale a dire il numero di seggi assegnati a ciascuno Stato membro in seno al Parlamento europeo.
In una sentenza del 20 gennaio 2022, la Corte di giustizia ha dichiarato che non era necessario prendere in considerazione il peso istituzionale dello Stato membro e che il PIL doveva essere il fattore preponderante. Alla luce di tale sentenza, l’Esecutivo comunitario ha aggiornato il metodo di calcolo, che si applicherà a tutti i futuri rinvii alla Corte decisi dalla Commissione nelle prossime decisioni sulle procedure di infrazione.
La comunicazione è disponibile online.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
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