“Le indagini per identificare i membri delle forze dell'ordine e i civili che hanno picchiato e torturato i manifestanti nel corso delle proteste di piazza Maidan sono ad un punto morto”.Questo è quanto fatto sapere,in un rapporto preliminare,dal Comitato per la Prevenzione della Tortura del Consiglio d'Europa.Lo stesso ha dichiarato che le indagini sono in una fase di stallo,ma anche che sembrerebbe che finora si sia impedito ai procuratori di condurre dei controlli efficaci.
Il Cpt ha elencato le ragioni che spiegano la lentezza delle inchieste e l'impossibilità,almeno per il momento,d'identificare i responsabili dei pestaggi dei manifestanti nella quasi totalità dei casi.Gli inquirenti stanno avendo grande difficoltà ad ottenere informazioni sul dispiegamento dei vari reparti coinvolti nei fatti.Alcuni dei documenti inerenti a tali operazioni,sarebbero stati classificati come segreti.