“Occorre rispetto della privacy e sicurezza dei pazienti…un quadro legale chiaro e una maggior certezza del taglio dei costi per la sanità”.Sono questi gli elementi chiave fondamentali per lo sviluppo e la diffusione delle App sanitarie in Europa,in base a quanto emerso dai risultati della consultazione pubblica condotta dalla Commissione europea. Considerando le risposte di circa 200 partecipanti alla consultazione sulle applicazione sanitarie mobili -“mHealth”- la protezione dei dati personali emergerebbe come preoccupazione principale.
Sono quindi richieste misure che garantiscano la riservatezza dei dati e costruiscano la fiducia degli utenti,oltre a strumenti come la crittografia dei dati e il rafforzamento delle misure di protezione già esistenti.Infine occorrerebbe un sistema di certificazione per aumentare la sicurezza del paziente e la trasparenza delle informazioni mediche.Le stesse,infatti,non sarebbero ritenute sufficientemente regolate dal quadro giuridico europeo.
Ulteriore punto critico è il fatto che le “App mHealth” sono raramente rimborsate dai sistemi sanitari nazionali.Nel nostro Paese,per esempio,ne viene rimborsata una per la misurazione della glicemia per i diabetici.Nel corso del 2015 Bx considererà varie iniziative legislative per lo sviluppo del settore che,secondo le previsioni degli esperti,potrebbe diventare uno dei mercati più grandi entro il 2018.