C’è ancora molta strada da percorrere,ma prende sempre più corpo in Europa la battaglia dell'Italia per gli investimenti,a partire da quelli per le infrastrutture.Una prima indicazione di apertura è venuta dalla Commissione europea e dagli stessi Ministri dei Trasporti dei 28 Stati.”Ci aspettiamo molto su questo tema,anche perché abbiamo visto una coincidenza felice tra la posizione espressa dalla Presidenza italiana,ed il programma del neo Presidente della Commissione Juncker e dai due Commissari Katainen e Dombrovskis”,ha dichiarato il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi,che ha presieduto la riunione dei 28.
”Tutti hanno evidenziato come investire nelle infrastrutture sia un elemento fondamentale per far tornare l'Europa a crescere…adesso la questione nevralgica,da risolvere nei prossimi tre mesi,sarà il reperimento delle risorse,ovvero i 300 miliardi annunciati dal nuovo Presidente della Commissione europea e all'interno di questi vedere che tipo di ruolo avranno le infrastrutture,in particolare le grandi reti transeuropee…ci siamo portati molto avanti e oggi abbiamo ottenuto un altro grande risultato…Bruxelles ha tirato le sue conclusioni dal Consiglio informale di Milano,che aveva proposto di incaricare un gruppo di esperti in concerto con la Bei di presentare un rapporto per il Consiglio europeo di Dicembre che identificasse i progetti Ten-T immediatamente pronti ad attingere agli strumenti finanziari nuovi messi a disposizione dall'Ue…per ciò che concerne l'altro grande nodo della battaglia italiana,ovvero lo scorporo degli investimenti per le infrastrutture strategiche dal calcolo del deficit,tra i Ministri dei Trasporti dei 28 Stati,anche se le sensibilità sono diverse,c'è,come già è emerso a Milano,una coscienza comune volta a trovare le risorse finanziarie per realizzare le infrastrutture,poiché tutti ci aspettiamo molto da questi 300 mld aggiuntivi e da come verranno stanziati,ed utilizzati”,ha concluso Lupi.
