Regolamento (UE) 2024/2773 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 ottobre 2024 che istituisce il meccanismo di cooperazione per i prestiti all’Ucraina e fornisce assistenza macrofinanziaria eccezionale all’Ucraina.

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IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 212,

vista la proposta della Commissione europea,

previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,

deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria (1),

considerando quanto segue:

(1)Dall’inizio della guerra di aggressione non provocata e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina il 24 febbraio 2022, l’Unione, i suoi Stati membri e le istituzioni finanziarie europee hanno mobilitato un sostegno senza precedenti alla resilienza economica, sociale e finanziaria dell’Ucraina. Tale sostegno combina il sostegno del bilancio dell’Unione, compresi l’assistenza macrofinanziaria eccezionale e il sostegno della Banca europea per gli investimenti e della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, integralmente o parzialmente garantito dal bilancio dell’Unione, nonché un ulteriore sostegno finanziario da parte degli Stati membri.

(2)La fornitura di assistenza macrofinanziaria da parte dell’Unione per un importo massimo di 18 miliardi di EUR a norma del regolamento (UE) 2022/2463 del Parlamento europeo e del Consiglio (2) è stata considerata una risposta adeguata al deficit di finanziamento dell’Ucraina per il 2023 e ha contribuito a mobilitare finanziamenti significativi da parte di altri donatori e istituzioni finanziarie internazionali. Ciò ha costituito un importante fattore che ha contribuito alla resilienza macroeconomica e finanziaria dell’Ucraina in un momento critico.

(3)Il 29 febbraio 2024 il regolamento (UE) 2024/792 del Parlamento europeo e del Consiglio (3) ha istituito lo strumento per l’Ucraina quale strumento a medio termine eccezionale che riunisce il sostegno bilaterale fornito dall’Unione all’Ucraina, garantendo coordinamento ed efficienza («strumento per l’Ucraina»). Per il periodo dal 2024 al 2027 lo strumento per l’Ucraina contribuisce a far fronte alle esigenze di finanziamento, ripresa, ricostruzione e modernizzazione dell’Ucraina, sostenendo nel contempo gli sforzi di riforma del paese nel suo percorso verso l’adesione all’Unione. Lo strumento per l’Ucraina ha tradotto in azione il fermo impegno dell’Unione a fornire un sostegno finanziario continuo all’Ucraina e al suo popolo.

(4)La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha causato danni enormi nel paese, con i costi per la ripresa e la ricostruzione stimati a 486 miliardi di USD al 31 dicembre 2023. L’Ucraina ha inoltre perso l’accesso ai mercati finanziari internazionali e ha registrato un calo significativo delle entrate pubbliche, mentre la spesa pubblica è notevolmente aumentata. In tale contesto è possibile prevedere un fabbisogno di finanziamenti considerevole per i prossimi anni.

(5)Il 30 marzo 2023 il Fondo monetario internazionale (FMI) ha concordato con l’Ucraina un programma quadriennale di 15,6 miliardi di USD nell’ambito del meccanismo di finanziamento ampliato (Extended Fund Facility- EFF) per sostenere la stabilità economica e finanziaria in un periodo di incertezza eccezionalmente elevata, ripristinare la sostenibilità del debito e promuovere riforme a sostegno della ripresa postbellica dell’Ucraina. Il programma dell’FMI, unitamente alle garanzie di finanziamento da parte dei leader del G7, dell’Unione e di altri donatori, è concepito per soddisfare il fabbisogno di finanziamenti della bilancia dei pagamenti dell’Ucraina e ripristinare la sostenibilità esterna a medio termine. A oggi l’Ucraina ha completato con successo quattro valutazioni del programma nell’ambito dell’EFF, sottolineando in tal modo il fermo impegno delle autorità ucraine a introdurre riforme e portare avanti politiche oculate. Secondo le stime dell’FMI il deficit di finanziamento di base per il periodo di riferimento del programma dell’FMI ammonta in totale a 121,9 miliardi di USD.

(6)Data l’incertezza eccezionalmente elevata che caratterizza le previsioni relative alla situazione in Ucraina, in occasione della quarta valutazione del programma, l’FMI ha presentato uno scenario pessimistico aggiornato dove si tiene conto dello shock economico derivante dall’intensificarsi del conflitto da qui al 2025. A causa degli effetti negativi in termini di clima economico, migrazione, crescente pressione sull’approvvigionamento energetico, deterioramento delle capacità di esportazione e, in particolare, spesa per la difesa, il deficit totale di finanziamento di tale scenario pessimistico rischierebbe di raggiungere i 140,7 miliardi di USD nel periodo di riferimento del programma dell’FMI. Data l’intensità costante del conflitto e i danni alle infrastrutture civili critiche causati dai crescenti attacchi su larga scala da parte della Russia, l’Ucraina deve mobilitare risorse aggiuntive considerevoli per le sue priorità di bilancio e di ripresa e ricostruzione a lungo termine. Alla luce di quanto precede e dato che il deficit residuo di finanziamento rimane superiore alle risorse già erogate dall’Unione, da altri donatori e dalle istituzioni finanziarie internazionali, compreso l’FMI, l’Unione dovrebbe continuare a fornire una risposta adeguata.

(7)Nel comunicato adottato il 14 giugno 2024 in Puglia, i leader del G7 hanno ribadito il fermo sostegno all’Ucraina e il forte impegno ad aiutare il paese a soddisfare il suo urgente fabbisogno di finanziamenti a breve termine e a sostenere le sue priorità a lungo termine per la ripresa e la ricostruzione. A tal fine, i leader del G7 hanno annunciato l’introduzione del’iniziativa «Extraordinary Revenue Acceleration Loans for Ukraine» (prestiti per l’accelerazione delle entrate straordinarie) a favore dell’Ucraina al fine di mettere a disposizione circa 50 miliardi di USD in finanziamenti aggiuntivi per esigenze militari, di bilancio e di ricostruzione dell’Ucraina entro la fine del 2024. I leader del G7 hanno dichiarato l’intenzione di erogare finanziamenti il cui servizio e rimborso sarà assicurato attraverso flussi futuri di entrate straordinarie derivanti dalle attività pubbliche russe bloccate che sono detenute nell’Unione e in altre giurisdizioni pertinenti.

(8)Nelle conclusioni del 27 giugno 2024 il Consiglio europeo ha invitato la Commissione, l’alto rappresentante e il Consiglio a portare avanti i lavori, affrontando nel contempo tutti i pertinenti aspetti giuridici e finanziari, al fine di fornire, insieme ai partner del G7, finanziamenti aggiuntivi all’Ucraina entro la fine dell’anno sotto forma di prestiti il cui servizio e rimborso sarà assicurato attraverso flussi futuri di entrate straordinarie, come discusso dai leader del G7, per sostenere le esigenze militari, di bilancio e di ricostruzione attuali e future dell’Ucraina. Il Consiglio europeo ha inoltre dichiarato che, fatto salvo il diritto dell’Unione, le attività della Russia dovrebbero rimanere bloccate fino a quando la Russia non avrà cessato la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e non l’avrà risarcita per i danni causati da tale guerra.

(9)Con il protrarsi della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, è necessario garantire che l’Ucraina riceva un sostegno finanziario sufficiente e continuo. A tal fine è opportuno istituire un meccanismo di cooperazione per i prestiti all’Ucraina («meccanismo») al fine di fornire un sostegno finanziario a fondo perduto che aiuti il paese a rimborsare i prestiti a esso erogati. Il meccanismo dovrebbe ricevere risorse, anche dai futuri flussi di utili straordinari derivanti dal blocco delle attività russe, ed erogarle periodicamente all’Ucraina a copertura del capitale, degli interessi e di tutti gli altri costi correlati dei prestiti. Inoltre, per aiutare direttamente l’Ucraina a soddisfare il suo fabbisogno di finanziamenti, è opportuno che l’Unione fornisca al paese assistenza macrofinanziaria eccezionale sotto forma di un prestito («prestito AMF») sostenuto dal meccanismo.

(10)Il 21 maggio 2024 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2024/1470 (4), che ha modificato la decisione 2014/512/PESC (5). La decisione (PESC) 2024/1470 afferma, al considerando 28, che le misure restrittive connesse al divieto di operazioni relative alla gestione delle attività e delle riserve della Banca centrale di Russia dovrebbero rimanere in vigore fino a quando la Russia non avrà cessato la guerra di aggressione nei confronti dell’Ucraina e risarcito l’Ucraina per i danni subiti.

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EurLex

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