IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA,
visto lo statuto del Sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea, in particolare l’articolo 12.3,
considerando quanto segue:
(1)Per rafforzare l’efficienza nel funzionamento degli organi decisionali e tenendo conto dell’esperienza acquisita fin dal conferimento di compiti di vigilanza alla BCE da parte del regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio (1), è opportuno modificare l’obbligo della firma da parte del presidente dei verbali dei lavori del Consiglio direttivo e la norma relativa alla comunicazione dei lavori delle riunioni del Consiglio di vigilanza al Consiglio direttivo, introdurre chiarimenti redazionali e rispecchiare gli sviluppi tecnologici nel regolamento interno della BCE.
(2)Per lo stesso motivo, è opportuno introdurre maggiore flessibilità per consentire il rinnovo del mandato di cinque anni del vicepresidente del Consiglio di vigilanza, mantenendo al contempo l’attuale limite secondo il quale il mandato del vicepresidente del Consiglio di vigilanza non dovrebbe essere prorogato oltre la fine dell’incarico di membro del Comitato esecutivo, anche nel contesto di un rinnovo.
(3)Due disposizioni del regolamento interno della BCE sono superflue e dovrebbero essere soppresse. Innanzitutto, è opportuno sopprimere le norme sul voto a maggioranza qualificata nel Consiglio di vigilanza, che hanno cessato di applicarsi. In secondo luogo, è inoltre opportuno sopprimere le norme procedurali relative all’adozione di decisioni in materia di autorizzazione degli enti creditizi, che riproducono gli obblighi di cui al regolamento (UE) n. 1024/2013.
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