IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2023/1529 del Consiglio, del 20 luglio 2023, concernente misure restrittive in considerazione del sostegno militare dell’Iran alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina e a gruppi ed entità armati nella regione del Medio Oriente e del Mar Rosso (1), in particolare l’articolo 7, paragrafo 1,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1)Il 20 luglio 2023 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) 2023/1529.
(2)Nelle conclusioni del 21 e 22 marzo 2024 il Consiglio europeo ha affermato che l’accesso della Russia a prodotti e tecnologie sensibili che hanno rilevanza sul campo di battaglia deve essere limitato al massimo, anche colpendo le entità di paesi terzi che rendono possibile l’elusione delle sanzioni. Il Consiglio europeo ha invitato l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e la Commissione a preparare ulteriori sanzioni, in particolare nei confronti dell’Iran. Il Consiglio europeo ha inoltre dichiarato che l’Unione europea continuerà a collaborare intensamente con i partner regionali e internazionali al fine di prevenire un’ulteriore escalation regionale, in particolare in Libano e nel Mar Rosso. Ha invitato tutti gli attori, segnatamente l’Iran, ad astenersi da azioni che possano provocare un’escalation.
(3)Nelle conclusioni del 17 aprile 2024 il Consiglio europeo ha condannato in modo fermo e inequivocabile l’attacco iraniano contro Israele e ha ribadito la sua piena solidarietà al popolo israeliano e l’impegno a favore della sicurezza di Israele e della stabilità regionale. Il Consiglio europeo ha invitato l’Iran e i suoi mandatari a cessare tutti gli attacchi e ha esortato tutte le parti a dar prova della massima moderazione e ad astenersi da qualsiasi azione che possa aumentare le tensioni nella regione. Nelle conclusioni ha inoltre dichiarato che l’Unione dovrebbe adottare ulteriori misure restrittive nei confronti dell’Iran, in particolare in relazione agli aeromobili senza equipaggio (UAV) e ai missili. Infine, il Consiglio europeo ha ribadito che l’Unione resta pienamente impegnata a contribuire all’allentamento delle tensioni e alla sicurezza nella regione.
(4)La Russia utilizza UAV prodotti dall’Iran a sostegno della sua guerra di aggressione nei confronti dell’Ucraina, che viola la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina, anche contro i civili e le infrastrutture civili. Il programma iraniano sponsorizzato dallo Stato per lo sviluppo e la produzione di UAV contribuisce pertanto alla violazione della Carta delle Nazioni Unite e dei principi fondamentali del diritto internazionale.
(5)In tale contesto, sei persone e tre entità dovrebbero essere inserite nell’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi oggetto di misure restrittive che figura nell’allegato III del regolamento (UE) 2023/1529.
(6)È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) 2023/1529,
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L’allegato III del regolamento (UE) 2023/1529 del Consiglio è modificato conformemente all’allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 31 maggio 2024
Per il Consiglio
Il presidente
H. LAHBIB
Tratto da:
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