IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1)Il 20 luglio 2023 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2023/1532 (1).
(2)Nelle conclusioni del 21 e 22 marzo 2024, il Consiglio europeo ha affermato che l’accesso della Russia a prodotti e tecnologie sensibili che hanno rilevanza sul campo di battaglia deve essere limitato al massimo, anche colpendo le entità di paesi terzi che rendono possibile tale elusione. Il Consiglio europeo ha invitato l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante») e la Commissione a preparare ulteriori sanzioni nei confronti della Bielorussia, della Corea del Nord e dell’Iran. Il Consiglio europeo ha inoltre dichiarato che l’Unione europea continuerà a collaborare intensamente con i partner regionali e internazionali al fine di prevenire un’ulteriore escalation regionale, in particolare in Libano e nel Mar Rosso. Ha invitato tutti gli attori, segnatamente l’Iran, ad astenersi da azioni che possano provocare un’escalation.
(3)Il 14 aprile 2024, nella dichiarazione dell’alto rappresentante a nome dell’Unione, quest’ultima ha condannato con la massima fermezza gli attacchi con droni e missili iraniani contro Israele del 13 aprile 2024 come escalation senza precedenti e minaccia per la sicurezza regionale.
(4)Nelle conclusioni del 17 aprile 2024 il Consiglio europeo ha condannato in modo fermo e inequivocabile l’attacco iraniano contro Israele e ha ribadito la sua piena solidarietà al popolo israeliano e l’impegno a favore della sicurezza di Israele e della stabilità regionale. Il Consiglio europeo ha invitato l’Iran e i suoi mandatari a cessare tutti gli attacchi e ha esortato tutte le parti a dar prova della massima moderazione e ad astenersi da qualsiasi azione che possa aumentare le tensioni nella regione. Nelle conclusioni ha inoltre dichiarato che l’Unione adotterà ulteriori misure restrittive nei confronti dell’Iran, in particolare in relazione agli aeromobili senza equipaggio (UAV) e ai missili. Infine, il Consiglio europeo ha ribadito che l’Unione resta pienamente impegnata a contribuire all’allentamento delle tensioni e alla sicurezza nella regione.
(5)La Russia utilizza UAV prodotti dall’Iran a sostegno della sua guerra di aggressione nei confronti dell’Ucraina, che viola la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale del paese, anche contro i civili e le infrastrutture civili. Il programma sponsorizzato dallo Stato iraniano per lo sviluppo e la produzione di UAV contribuisce pertanto alla violazione della Carta delle Nazioni Unite e dei principi fondamentali del diritto internazionale.
(6)L’Unione è estremamente preoccupata per le notizie secondo cui l’Iran potrebbe trasferire alla Russia missili da utilizzare nella sua guerra di aggressione nei confronti dell’Ucraina.
(7)La proliferazione di UAV e missili di fabbricazione iraniana e delle tecnologie correlate in disponibilità a gruppi armati non statali nella regione del Medio Oriente e oltre costituisce un grave motivo di preoccupazione. L’Iran ha trasferito UAV e missili di fabbricazione iraniana a gruppi ed entità armati, tra cui Hamas, Hezbollah, Houthi, e a milizie in Siria e Iraq, nonché a parti del conflitto in Sudan.
(8)Il programma missilistico iraniano, che si basa su imprese sia statali che private e beneficia delle capacità di ricerca interne, è gestito dal ministero della Difesa e del supporto logistico alle forze armate dell’Iran e dal Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche, entrambi sanzionati dall’Unione. Il programma missilistico iraniano comprende l’acquisto, l’elaborazione, la produzione e il trasferimento di UAV, in particolare in Russia.
(9)L’Iran intrattiene relazioni di lunga data con gruppi e entità armati nella regione del Medio Oriente e del Mar Rosso, comprese organizzazioni terroristiche come le ali militari di Hezbollah e Hamas, e ha fornito loro missili e mezzi di produzione di fabbricazione iraniana.
(10)La fornitura continua di armi e materiale connesso da parte dell’Iran agli Houthi viola la risoluzione 2216 (2015) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
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