Il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 185 e l'articolo 188, secondo comma,
vista la proposta della Commissione europea,
previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,
visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),
deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria (2),
considerando quanto segue:
(1)Al fine di ottenere il massimo impatto possibile dei finanziamenti dell'Unione e il contributo più efficace agli obiettivi strategici dell'Unione, il regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio (3) ha istituito Orizzonte Europa, il programma quadro di ricerca e innovazione, il quale disciplina il quadro politico e giuridico per i partenariati europei con partner del settore pubblico o privato, o entrambi. I partenariati europei costituiscono un elemento fondamentale dell'approccio strategico di Orizzonte Europa. Sono istituiti per realizzare gli impegni e le priorità dell'Unione individuati da Orizzonte Europa e garantiscono un chiaro impatto per l'Unione, i suoi cittadini e l'ambiente, che può essere conseguito in modo più efficace tramite un partenariato, grazie a una visione strategica condivisa nei confronti della quale i partner hanno assunto un impegno, piuttosto che dall'Unione da sola.
(2)In particolare, si prevede che i partenariati europei nell'ambito del pilastro II «Sfide globali e competitività industriale europea» di Orizzonte Europa (Pilastro II) svolgano un ruolo importante nel conseguimento degli obiettivi strategici di accelerare la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (OSS dell'ONU), degli impegni dell'Unione nel quadro dell'accordo di Parigi adottato nell’ambito della Convenzione quadro dell’ONU sui cambiamenti climatici (4) («accordo di Parigi»), nonché delle transizioni verso un'Europa verde e digitale, contribuendo al contempo a una ripresa resiliente dal punto di vista sociale, economico e ambientale. I partenariati europei sono fondamentali per affrontare sfide transfrontaliere complesse che richiedono un approccio integrato. Consentono di affrontare le disfunzioni trasformative, sistematiche e del mercato riunendo una vasta gamma di operatori di tutte le catene di valore, di tutti i settori della ricerca e dell'innovazione e di tutti gli ecosistemi industriali per collaborare all'elaborazione di una visione comune e alla sua traduzione in tabelle di marcia concrete e in un'attuazione coordinata delle attività. Inoltre, rendono possibile concentrare sforzi e risorse sulle priorità comuni per fronteggiare le complesse sfide future, in modo da apportare benefici alla società.
(3)Al fine di conseguire risultati in termini di priorità e impatto, i partenariati europei dovrebbero essere istituiti attraverso un ampio coinvolgimento dei portatori di interessi pertinenti in tutta Europa, tra i quali l'industria, gli istituti di istruzione superiore, le organizzazioni di ricerca, gli organismi aventi una missione di servizio pubblico a livello locale, regionale, nazionale o internazionale, nonché le organizzazioni della società civile, comprese le fondazioni, che sostengono o svolgono attività di ricerca e innovazione. I partenariati europei dovrebbero inoltre costituire una delle misure destinate a rafforzare la cooperazione e le sinergie a livello internazionale tra i partner del settore pubblico e quelli del settore privato e tra di essi, anche aderendo a programmi di ricerca e innovazione e a investimenti transfrontalieri in tali ambiti che apportano vantaggi reciproci per i cittadini e le imprese.
(4)È opportuno istituire un partenariato europeo sulla metrologia. Tale partenariato è destinato a essere un mezzo di consegna più efficace degli inviti tradizionali a presentare proposte o di partenariati cofinanziati nell’ambito dei programmi di lavoro preparati nell'ambito dei relativi poli tematici del pilastro II.
(5)Il partenariato europeo sulla metrologia («partenariato sulla metrologia») dovrebbe attuare la sua missione e i suoi obiettivi in modo chiaro, semplice e flessibile al fine di aumentare la sua attrattiva per l'industria, le piccole e medie imprese (PMI) e gli altri portatori di interessi pertinenti.
(6)Il partenariato sulla metrologia dovrebbe promuovere e premiare l'eccellenza scientifica e sostenere l'adozione e l'uso sistematico dei risultati della ricerca e dell'innovazione generati nell'Unione, anche assicurando che nell'esecuzione delle sue attività si tenga conto delle conoscenze scientifiche più avanzate e dei risultati della ricerca fondamentale. Esso dovrebbe anche adoperarsi per garantire che i risultati delle sue azioni siano adottati e impiegati dall'industria e dagli innovatori e, in ultima analisi, nella società.
(7)Al fine di garantire l'eccellenza scientifica e in linea con l'articolo 13 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, il partenariato sulla metrologia dovrebbe promuovere la libertà accademica in tutti gli Stati partecipanti, in particolare la libertà di svolgere ricerca scientifica, e i più elevati standard di integrità scientifica.
(8)In linea con gli obiettivi del regolamento (UE) 2021/695, tutti gli Stati membri e paesi terzi associati a Orizzonte Europa dovrebbero avere la facoltà di partecipare al partenariato sulla metrologia. Al fine di garantire la complementarità nello Spazio economico europeo (SEE) e con altri paesi vicini, altri paesi terzi dovrebbero poter partecipare al partenariato sulla metrologia, subordinatamente alla conclusione di un apposito accordo internazionale di cooperazione scientifica e tecnologica con l'Unione e all'accordo degli Stati partecipanti.
(9)Orizzonte Europa introduce un approccio più strategico, coerente e basato sugli impatti ai partenariati europei, traendo spunto dagli insegnamenti tratti dalla valutazione intermedia di Orizzonte 2020 — il programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) istituito dal regolamento (UE) n. 1291/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio (5). Il regolamento (UE) n. 1291/2013 prevede la possibilità di fare un uso più efficace dei partenariati europei istituzionalizzati, in particolare incentrandosi su obiettivi, risultati e impatti chiari che possono essere conseguiti entro il 2030 e garantendo un contributo evidente alle politiche e alle priorità strategiche correlate dell'Unione. La stretta collaborazione, la complementarità e le sinergie con altri programmi e iniziative pertinenti a livello di Unione, nazionale e regionale, anche con il Consiglio europeo della ricerca e il Consiglio europeo per l'innovazione e, in particolare, con altri partenariati europei, saranno fondamentali per favorire i canali dell'innovazione e la ricerca in altri settori, ottimizzare l'impatto e assicurarsi che i risultati siano utilizzati in tutti i settori pertinenti in cui lo sviluppo tecnologico è connesso alla metrologia, quali la digitalizzazione, l'intelligenza artificiale, l'energia, la sanità intelligente, il clima, il traffico autonomo e l'economia circolare.
(10)Con decisione n. 555/2014/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (6), l'Unione ha concesso un contributo finanziario al programma metrologico europeo di innovazione e ricerca (EMPIR) corrispondente a quello degli Stati partecipanti a EMPIR ma non superiore a 300 000 000 EUR per la durata di Orizzonte 2020. La valutazione intermedia dell'EMPIR del luglio 2017 ha dato luogo a una nuova iniziativa suggerita.
Per saperne di più:
Tratto da:
Link:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv%3AOJ.L_.2021.427.01.0001.01.ITA&toc=OJ%3AL%3A2021%3A427%3ATOC
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