Decisione (UE) 2019/1003 del Consiglio del 14 Giugno 2019 che stabilisce che l'Ungheria non ha dato seguito effettivo alla Raccomandazione del Consiglio del 4 Dicembre 2018.

Il Consiglio dell’Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l'articolo 10, paragrafo 2, quarto comma,

vista la raccomandazione della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)Il 22 giugno 2018 il Consiglio ha rilevato, a norma dell'articolo 121, paragrafo 4, del trattato, che in Ungheria vi era stata una deviazione significativa dal percorso di avvicinamento all'obiettivo di bilancio a medio termine pari a -1,5 % del prodotto interno lordo (PIL). Alla luce della deviazione significativa rilevata, il 22 giugno 2018 il Consiglio ha rivolto una raccomandazione (2) all'Ungheria, invitandola ad adottare le misure necessarie per garantire che il tasso di crescita nominale della spesa pubblica primaria netta (3) non superasse il 2,8 % nel 2018, corrispondente a un aggiustamento strutturale annuo dell'1 % del PIL.

(2)Il 4 dicembre 2018 il Consiglio ha concluso che l'Ungheria non aveva dato seguito effettivo alla sua raccomandazione del 22 giugno 2018. Su tale base, il 4 dicembre 2018 il Consiglio ha rivolto una raccomandazione (4) riveduta all'Ungheria, invitandola ad adottare le misure necessarie per garantire che il tasso di crescita nominale della spesa pubblica primaria netta non superi il 3,3 % nel 2019, corrispondente a un aggiustamento strutturale annuo dell'1 % del PIL. Inoltre, il Consiglio ha raccomandato all'Ungheria di destinare tutte le entrate straordinarie alla riduzione del disavanzo e ha affermato che le misure di risanamento del bilancio avrebbero dovuto garantire un miglioramento duraturo del saldo strutturale delle amministrazioni pubbliche con modalità favorevoli alla crescita. Il Consiglio ha fissato il 15 aprile 2019 come termine entro il quale l'Ungheria avrebbe dovuto riferire sul seguito dato alla raccomandazione del 4 dicembre 2018.

(3)Il 20 marzo 2019 la Commissione ha effettuato una missione di sorveglianza rafforzata in Ungheria a fini di controllo in loco, ai sensi dell'articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1466/97. Dopo aver trasmesso le conclusioni provvisorie alle autorità ungheresi perché potessero formulare osservazioni in merito, il 5 giugno 2019 la Commissione ha comunicato le proprie conclusioni al Consiglio. Tali conclusioni sono poi state rese pubbliche. La relazione della Commissione rileva che le autorità ungheresi non intendono dare seguito alla raccomandazione del Consiglio del 4 dicembre 2018. In occasione della missione le autorità hanno confermato che il loro obiettivo di bilancio per il 2019 resta il disavanzo nominale dell'1,8 % previsto nel bilancio 2019, adottato a luglio 2018, a dispetto di uno scenario macroeconomico più favorevole e di un risultato di bilancio migliore del previsto nel 2018.

(4)Il 15 aprile 2019 le autorità ungheresi hanno presentato una relazione sul seguito dato alla raccomandazione del Consiglio del 4 dicembre 2018. In detta relazione hanno ribadito che il loro obiettivo per il 2019 continua a essere un disavanzo nominale pari all'1,8 % del PIL 2019, vale a dire una riduzione del PIL di 0,4 punti percentuali rispetto al risultato del 2018. La relazione non contiene alcun piano per conformarsi all'aggiustamento di bilancio raccomandato dal Consiglio. Inoltre, l'impatto sul bilancio dell'ampia gamma di programmi economici elencati nella relazione rimane in gran parte non quantificato e non viene presentata alcuna proiezione di bilancio per il 2019. La relazione non è pertanto conforme ai requisiti del Consiglio in materia di comunicazione. Il miglioramento del disavanzo strutturale sottostante è decisamente meno apprezzabile di quanto richiesto dalla raccomandazione del 4 dicembre 2018.

(5)Le previsioni di primavera 2019 della Commissione, pubblicate il 7 maggio 2019, prospettano una crescita della spesa primaria netta pari al 6,5 % nel 2019, ben al di sopra del tasso raccomandato del 3,3 %. Si prevede che il saldo strutturale migliorerà dello 0,4 % del PIL rispetto al 2018, un risultato inferiore all'aggiustamento raccomandato dell'1 % del PIL. Entrambi gli indicatori evidenziano quindi una deviazione dal percorso di avvicinamento raccomandato. Il parametro di riferimento per la spesa indica una deviazione dell'1,2 % del PIL. Il saldo strutturale indica un'entità della deviazione leggermente inferiore, che si attesta sullo 0,6 % del PIL. Il saldo strutturale risente di un certo calo delle entrate. La lettura del parametro di riferimento per la spesa è influenzata in modo fortemente negativo dalla crescita del PIL potenziale a medio termine applicata nel calcolo del parametro stesso, che include una crescita molto contenuta del PIL potenziale a seguito della crisi. Inoltre, sembra che il deflatore del PIL alla base di detto parametro non rifletta appieno l'aumento delle pressioni sui costi che incidono sulla spesa pubblica. Una volta aggiustato in funzione di tali fattori, il parametro di riferimento per la spesa sembra rispecchiare adeguatamente lo sforzo di bilancio, ma continua a evidenziare una deviazione dall'aggiustamento raccomandato.

(6)Dopo la pubblicazione delle previsioni d'autunno 2018 della Commissione, su cui si basava la raccomandazione del Consiglio del 4 dicembre 2018, le autorità ungheresi hanno annunciato nuove misure espansive sul lato della spesa. Dall'autunno 2018 sono stati annunciati anche nuovi aumenti retributivi per talune categorie, in seguito a una crescita delle retribuzioni pubbliche più rapida del previsto nel corso dell'anno. Infine, le maggiori riserve in bilancio, unitamente all'esplicita intenzione del governo di esaurirle entro la fine dell'anno, hanno contribuito a far salire le proiezioni di spesa per il 2019. Di conseguenza, la deviazione dal parametro di riferimento per la spesa si preannuncia ben più sostanziale di quella individuata nella valutazione dell'autunno 2018.

(7)Ciò consente di concludere che le misure adottate dall'Ungheria in risposta alla raccomandazione del Consiglio del 4 dicembre 2018 sono state insufficienti. Lo sforzo di bilancio non riesce a garantire che il tasso di crescita nominale della spesa pubblica primaria netta non superi il 3,3 % nel 2019, che corrisponderebbe a un aggiustamento strutturale annuo pari all'1 % del PIL,

Ha adottato la seguente Decisione:

Articolo 1

L'Ungheria non ha dato seguito effettivo alla raccomandazione del Consiglio del 4 dicembre 2018.

Articolo 2

L'Ungheria è destinataria della presente decisione.

Fatto a Lussemburgo, il 14 Giugno 2019

Per il Consiglio

Il Presidente

E.O. TEODOROVICI

Tratto da:

Link:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2019.163.01.0064.01.ITA&toc=OJ:L:2019:163:TOC

 

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