“Il diritto dell’Unione europea non impedisce che una normativa nazionale preveda, per la gestione del gioco del Lotto, la scelta di un concessionario unico”. Ciò è parte di quanto si legge nella sentenza pronunciata, il 19 Dicembre 2018, dalla Corte di Giustizia Ue in merito alla causa intentata allo Stato da Stanley International.
Nella sentenza inoltre si osserva che, mancando un'armonizzazione dell'Unione nel settore dei giochi d'azzardo, lo Stato italiano è libero di perseguire, quali obiettivi della sua politica in materia, la protezione dei consumatori e la prevenzione delle frodi e dell'incitamento dei cittadini al gioco ed alla dipendenza.
Tali obiettivi (rileva ancora la Corte europea), sono motivi imperativi d'interesse generale pertanto idonei a giustificare delle restrizioni alla libertà di stabilimento e alla libera prestazione dei servizi. “La scelta di un modello a concessionario unico è, in linea di massima, proporzionata al perseguimento degli scopi sopra menzionati, lasciando, tuttavia, al giudice nazionale il compito di accertare in concreto tale aspetto”, ha concluso o stesso Organo europeo.
Tratto da:
Ansa Europa.