I lavori sono stati aperti da Emilio Dalmonte, Direttore f.f. della Rappresentanza, che attraverso un filmato d'epoca del suo Paese d'origine, in Emilia Romagna, scosso dai bombardamenti della guerra, ha ricordato come la pace sia la conditio sine qua non dello sviluppo della società. Dalmonte ha inoltre posto l'accento sul ruolo chiave svolto dalla memoria, in quanto la tendenza della nostra epoca è quella di dare per scontato il concetto di pace, quando invece il suo mantenimento necessita di un continuo lavoro collettivo.

"Per far in modo che questo messaggio passi, soprattutto tra i più giovani, è necessario lavorare con le Scuole e introdurre l'educazione civica europea nei programmi scolastici"...questo è quanto auspicato dal progetto di partenariato strategico che la Rappresentanza porta avanti con il Governo italiano.

Numerosi sono stati gli interventi della mattinata, in particolare, il Sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri Responsabile per gli Affari europei, Sandro Gozi, è intervenuto sottolineando che "se oggi si può parlare di pace è grazie al lavoro svolto da tutta l'Unione europea...il lavoro però non è finito qui...bisogna costantemente lavorare per avvicinare i cittadini alle Istituzioni, combattere contro "i muri" che vengono eretti soprattutto nei momenti di crisi, lottando quotidianamente contro antisemitismo e razzismo e tutelando diritti e libertà fondamentali nel quadro della dimensione interna ed esterna dell'Unione europea", ha concluso lo stesso.

Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.