È più breve la tappa pugliese, poco più di cinquanta chilometri, quella che porta i ciclisti da Grottaglie a Brindisi, cuore del Salento, partendo dalla Città simbolo delle ceramiche, quest’anno Città europea dello Sport.
Nell’area brindisina l’Unione europea ha partecipato, con un cofinanziamento di circa 2 milioni di Euro, al recupero del tardo rinascimentale Palazzo Granafei Nervegna che ospita alcuni uffici dell’amministrazione comunale e dove sono custodite anche alcune testimonianze della età romana, ma ha anche realizzato diversi interventi nell’area portuale e tra questi:“Due progetti di logistica e trasporti, uno per l’ampliamento della strada ex Sisri che collega due terminal, l’altro per il completamento della banchina Costa Morena Est”. Un importante cofinanziamento di circa 24 milioni di Euro da parte dell’Ue è stato impegnato per il disinquinamento e la messa in sicurezza dei fondali del Seno di Ponente del Porto stesso, per migliorare la qualità ambientale, valorizzando e tutelando la biodiversità e per supportare uno sviluppo ecosostenibile.
L’area è anche stato oggetto di un importante finanziamento per l’Acquedotto Pugliese (AQP), che serve oltre quattro milioni di residenti. Grazie alla BEI, che ha stanziato 200 milioni di Euro nell’ambito del Piano Juncker, la rete idrica di AQP è stata ristrutturata e gli impianti tecnologici di trattamento delle acque migliorati in modo aumentare sia la disponibilità, che la qualità dell’acqua potabile distribuita.
In questo stesso territorio, grazie ad un altro finanziamento europeo nell’ambito dei Progetti Life Nature Habi Coast, è stato possibile sistemare Torre Guaceto a Carovigno, Area Marina Protetta di 2.200 ettari istituita nel 2000 anche a tutela di habitat marini prioritari dove vivono posidonia e coralli, tra steppe, dune e foreste, per un bene gestito dai Comuni di Brindisi e Carovigno e dall’Associazione Italiana per il WWF for Nature Onlus.
Anche nell’area di San Pancrazio Salentino è intervenuta l’Unione europea con circa 1.4 milioni di Euro di finanziamento per la rigenerazione territoriale del mosaico delle terre degli ulivi e dei vigneti. Altre due visite sono da mettere in calendario quando si approda in questa Regione:“Al Convento di San Domenico a Ceglie Messapica”.
Questo è anche uno dei punti dove si sta investendo su una delle piste ciclabili europee:“Qui arriva l’ultimo tratto della Eurovelo 5, che coincide con la Via Romea Francigena, un percorso che si snoda in sette Paesi d’Europa da Canterbury alla Puglia, lungo 3200 chilometri, e che consente di scoprire 20 cattedrali, 21 siti Unesco, chiese, musei, monumenti tra i più belli d’Europa. L’antica strada dei pellegrini che marciavano dall’Inghilterra a Roma, verso Gerusalemme ungo la Via Appia toccando appunto Brindisi, si concluderà qui.
Volendo spingersi nel leccese, infine, si può arrivare all’Abbazia di Cerrate, uno dei beni tutelati dal FAI e splendido esempio del romanico pugliese, sorta nei pressa della strada romana che univa Brindisi, Lecce, Otranto, uno tra i più importanti centri monastici dell’Italia meridionale e che ospita importanti affreschi.
Non c’è però tappa pugliese che possa trascurare gli squisiti prodotti locali tra i quali si segnalano non solo i vini DOP del brindisino, come il Salice Salentino, l’Aleatico di Puglia, il Primitivo di Manduria Dolce Naturale, l’Ostuni, il Brindisi e il Terra d’Otranto DOP, ma anche la Patata Novella di Galatina DOP, l’Olio di Puglia DOP e la Burrata di Andria IGP.
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.
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