Una Relazione, resa pubblica il 18 Dicembre 2017, evidenzia un importante incremento delle donazioni di organi e dei trapianti nell’Ue durante il Piano d’Azione 2009-2015. L’incremento dei tassi di donazione si è tradotto in 4.600 operazioni di trapianto supplementari, ossia un aumento del 17%.
I trapianti del rene rappresentano il 60% dell'aumento, quelli di fegato il 24% e quelli di cuore l’11%. Vytenis Andriukaitis, Commissario europeo per la Salute e la Sicurezza Alimentare, ha dichiarato:”La notizia che migliaia di nuovi pazienti nell’Unione europea abbiano beneficiato di un dono di organi che salva e trasforma la vita mi scalda il cuore...per queste persone, le loro famiglie e i loro amici significa tutto...il contribuito è innanzitutto dei donatori, ma anche delle autorità sanitarie nazionali e dei professionisti della salute...
...mi rallegro inoltre del fatto che l’Esecutivo comunitario sia stato in grado di svolgere un ruolo che conferisce un valore aggiunto al Piano d’Azione dell'Ue che stabilisce un insieme di regole e un’Agenda Comune, con azioni prioritarie chiaramente definite per incrementare il tasso di trapianti in tutti i Paesi dell’Unione”.
Fra gli altri successi il Piano d’Azione si è tradotto nella nomina dei coordinatori locali per le donazioni da donatori deceduti e all'istituzione dei Registri per monitorare lo stato di salute dei donatori in vita. La Commissione europea e le autorità nazionali continuano a sfruttare questo impulso grazie alle azioni finanziate dall'Ue, in particolare relativamente alla sensibilizzazione e al miglioramento delle opzioni di trapianto nei casi di insufficienza renale in fase terminale.
Link:
https://ec.europa.eu/italy/news/20171218_piano_azione_UE_fa_accrescere_trapianti_organi_it
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.