La Commissione europea e l’industria europea dei dati si sono impegnate a investire 2,5 miliardi di Euro in un partenariato pubblico-privato per porre l’Europa in prima linea nella competizione globale sulla gestione dei dati.
Ogni minuto il mondo genera dati per 1,7 milioni di miliardi di byte, pari a 360 000 DVD:"Più di 6 megabyte di dati a testa ogni giorno".Le informazioni, che provengono sia dalle persone sia da macchine di ogni tipo, consistono in dati sul clima, immagini satellitari, fotografie e video digitali,registrazioni di operazioni o segnali GPS: un potenziale enorme per lo sviluppo di imprese innovative che fondino i processi decisionali sulle conoscenze generate dai dati.
Un memorandum d’intesa per la costituzione del partenariato pubblico-privato (PPP) sui megadati è stato firmato oggi da Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea, e da Jan Sundelin, presidente della Big Data Value Association.L’UE ha stanziato più di 500 milioni di Euro di fondi del programma Orizzonte 2020 per 5 anni (2016-2020), cui dovrebbero corrispondere investimenti dei partner privati pari ad almeno il quadruplo.
Neelie Kroes ha dichiarato:“I dati sono il motore e il cardine dell’economia futura. Qualsiasi tipo di organizzazione ha bisogno di elementi costitutivi per migliorare i propri risultati, dalle aziende agricole alle fabbriche, dai laboratori alle officine".
Il partenariato, il cui avvio è previsto il 1°Gennaio 2015, è uno dei primi risultati della politica e del piano d’azione recenti della Commissione europea per accelerare lo sviluppo in Europa di un’economia basata sui dati.
I megadati rappresentano sicuramente una grande opportunità, ma anche una sfida: gli insiemi di dati attuali sono così voluminosi e complessi da trattare che servono idee, infrastrutture e strumenti nuovi, ma occorre anche un quadro giuridico adeguato, nonché sistemi e soluzioni tecniche per garantire la privacy e la sicurezza.
Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.