Il 12 Maggio 2016 il Consiglio europeo ha adottato la proposta della Commissione Ue di prorogare controlli proporzionati a determinate frontiere interne Schengen in Germania, Austria, Svezia, Danimarca e Norvegia, per un periodo di massimo sei mesi. Questi Paesi hanno già introdotto misure nazionali per affrontare la minaccia all’ordine pubblico e alla sicurezza interna causata dai movimenti secondari dei migranti irregolari dalla Grecia.
La settimana scorsa l'Esecutivo europeo ha proposto una Raccomandazione per prorogare queste misure in conformità al Codice Frontiere Schengen. Malgrado i progressi significativi compiuti dalla Grecia, infatti, non è stato possibile porre rimedio in modo adeguato e completo entro il termine di tre mesi a tutte le carenze gravi identificate.
Le misure, previste nel Codice Frontiere Schengen, salvaguardano il funzionamento complessivo dello spazio senza controlli alle frontiere interne. L’obiettivo è eliminare tutti i controlli alle frontiere interne e ritornare al funzionamento normale dello spazio Schengen entro la fine del 2016, come previsto nella tabella di marcia per il ritorno allo stesso.
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Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.