“Tutti i rimpatri dall’Unione europea verso la Turchia saranno una misura temporanea e straordinaria…i migranti in arrivo sulle Isole greche saranno registrati e le richieste di Asilo verranno trattate dalle autorità greche…quelli che non richiederanno Asilo, o la cui richiesta sarà dichiarata inammissibile, verranno rinviati in Turchia…per ciò che concernerà il Meccanismo di Scambio uno ad uno dei profughi siriani tra Turchia-Ue, la priorità andrà a quelli non entrati in Europa irregolarmente in precedenza…
…in un primo momento l'Unione europea metterà a disposizione i 54.000 posti che restano dei ricollocamenti di cui mesi fa Budapest non aveva beneficiato…qualora il numero di rimpatri dovesse essere più alto, l'Intesa verrebbe rivista…la Turchia dovrà inoltre prendere tutte le misure necessarie per evitare che si aprano nuove rotte per l'immigrazione irregolare in Ue e una volta che i flussi irregolari dalla Turchia all'Ue saranno finiti, verrà attivato uno schema di riammissioni volontario, ovvero, un meccanismo più strutturato a cui gli Stati membri contribuiranno su base volontaria”.
Ciò sarebbe quanto riportato in un 'non paper', visionato dall'ANSA e fatto circolare alla riunione degli Ambasciatori dei 28 Stati membri. Si tratta di una cartella divisa in cinque punti, preparata dai Servizi del Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.
Tratto da:
Ansa Europa