“Ritengo che non sia di certo il momento per creare ulteriori polemiche, ma di agire, facendolo bene, per questo motivo stamattina siamo rimasti attoniti nel sentire l'intervento del Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, che ha accomunato, nel proprio appello, alla responsabilità Italia e Ungheria…bisogna fare attenzione alle parole, ora più che mai perché altrimenti si rischia di alleggerire le responsabilità di chi ha sbagliato, oltre che di non riconoscere i meriti di chi ha svolto il proprio dovere…
…non ha nessuna utilità fare le liste dei buoni e dei cattivi nel momento in cui si decide, finalmente, di percorrere una direzione comune, ma non si può, allo stesso modo, far finta che le scene agghiaccianti a cui abbiamo assistito le scorse settimane non siano mai esistite…mentre dall'Ungheria arrivavano immagini di fili spinati, scontri e gas lacrimogeni, l'Italia ha intrapreso (da sola) una missione che mirava non al rispetto delle frontiere, ma alla salvezza di vite umane…
…le navi italiane si sono spinte ben al di là dei propri confini, seguendo il principio umano per cui ogni vita perduta è una di troppo…spiace doverlo sottolineare, ma se l'Europa non riconosce tutto questo e non lo indica come strada da seguire, credo si stia prendendo la direzione sbagliata”, ha dichiarato Alessia Mosca, Eurodeputata del Partito Democratico.