La Commissione europea ha pubblicato il quadro di valutazione 2024 sugli Aiuti di Stato, che fornisce una panoramica completa della spesa per gli aiuti di Stato registrata nel 2023. Mentre la spesa complessiva è scesa a 186,78 miliardi di euro nel 2023 rispetto ai 243,27 miliardi di euro del 2022, gli Stati membri hanno destinato il 73% dei fondi verso obiettivi strategici dell'UE, quali la protezione dell'ambiente e il risparmio energetico, la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione e lo sviluppo regionale. Nel 2022 tale quota è stata del 49%. L'importo totale degli aiuti spesi per questi obiettivi chiave è aumentato da 136,78 miliardi di euro a 119,98 miliardi di euro.
Le riduzioni più significative della spesa riguardano la graduale eliminazione degli aiuti destinati ad attenuare gli effetti della pandemia di coronavirus e la diminuzione degli aiuti per la gestione della crisi causata dall'invasione russa dell'Ucraina. Ciò significa che nel 2023 la spesa per gli aiuti di Stato è entrata in una fase di normalizzazione.
A questo proposito Teresa Ribera, Vicepresidente esecutiva, ha dichiarato:“Il quadro di valutazione sugli aiuti di Stato pubblicato oggi rivela che la tutela dell'ambiente e il risparmio energetico sono gli obiettivi strategici non legati alla crisi per i quali gli Stati membri hanno speso di più in termini di aiuti di Stato nel 2023. I dati confermano che le norme in materia di aiuti di Stato continuano a sostenere la risposta alle sfide in materia di competitività globale e di transizione pulita.”
Il comunicato stampa è disponibile online.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
pixabay
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