L'Esecutivo comunitario richiede a Shein informazioni sui prodotti illegali e sul suo sistema di raccomandazione.

dsa

Il 6 febbraio 2025 la Commissione europea ha inviato a Shein una richiesta di informazioni nell'ambito dei poteri conferiti dal regolamento sui servizi digitali. L’Esecutivo comunitario chiede a Shein di fornire documenti interni e informazioni più dettagliate sui rischi connessi alla presenza di contenuti e merci illegali sul suo mercato, sulla trasparenza dei suoi sistemi di raccomandazione e sull'accesso ai dati da parte dei ricercatori qualificati.

La Commissione UE chiede inoltre a Shein di fornire informazioni dettagliate sulle misure adottate per attenuare i rischi relativi alla protezione dei consumatori, alla salute pubblica e al benessere degli utenti, oltre a informazioni dettagliate sulla protezione dei dati personali degli utenti.
Shein deve fornire le informazioni necessarie entro il 27 febbraio 2025. Sulla base della valutazione delle risposte, la Commissione determinerà le prossime tappe, che potrebbero includere l'avvio formale di un procedimento a norma dell'articolo 66 del regolamento sui servizi digitali. 

La richiesta di informazioni riguarda l'indagine in corso nei confronti di Shein nell’ambito del regolamento sui servizi digitali. Essa lascia impregiudicata l'indagine in corso da parte della rete di cooperazione per la tutela dei consumatori, coordinata dall’Esecutivo europeo, in merito al rispetto da parte di Shein degli obblighi previsti dal diritto dell'Unione in materia di tutela dei consumatori, che è complementare all'indagine della Commissione nell'ambito del regolamento sui servizi digitali. 
Il 28 giugno 2024 la Commissione ha già inviato a Shein una richiesta di informazioni sulle misure prese per conformarsi agli obblighi del regolamento sui servizi digitali relativi al cosiddetto "meccanismo di notifica e azione" per segnalare i prodotti illegali, ai "percorsi oscuri" sulle sue interfacce online, alla protezione dei minori, alla trasparenza dei sistemi di raccomandazione, alla tracciabilità degli operatori commerciali e alla conformità dal momento della progettazione. 

Il 5 febbraio 2025 la Commissione ha pubblicato una comunicazione su un pacchetto completo di strumenti dell'UE per un commercio elettronico sicuro e sostenibile, che mira ad affrontare le sfide derivanti dalle importazioni di basso valore da operatori commerciali di paesi terzi in ogni fase del ciclo di vita del prodotto, anche concentrando i provvedimenti di esecuzione del regolamento sui servizi digitali sulle pratiche di commercio elettronico. 

Fonte:

Commissione europea - Rappresentanza in Italia.

Foto:

EC

 

Nb: Ritenete che possiamo migliore le nostre attività, oppure siete soddisfatti?

Cliccando sul link sottostante potrete esprimere, in modo anonimo, una valutazione sul centro Europe Direct di Gioiosa Jonica ‘CalabriaEuropa’:

http://occurrence-survey.com/edic-users-satisfaction/page1.php?lang=it

 

together logo en

KARMA Logo

greatbeauty

Logo Entrepreneurs Mobility

Eurodesk marchio e logo colore

areerurali

readywomen

futuroeuropa

idebate1 idebate2 idebate3

 

philoxenia

 

 

 

latuaeu
scn

 

ASSOCIAZIONE EUROKOM

Sede Legale: Via Cavour 4, 89040 Gerace (RC)

Sede Operativa: Palazzo Amaduri - Gioiosa Ionica (RC)

Servizio

Europe Direct "CalabriaEuropa" Palazzo Amaduri - Piazza Cinque Martiri Gioiosa Ionica (RC)

Tel.Fax: 00 39 0964 1901574

Email: associazioneeurokom@tiscali.it

Sito realizzato con il finanziamento della Commmissione europea - Rappresentanza in Italia Rappresentanza in Italia della Commissione europea

Contatore di visite

Oggi:
1398
Ieri:
19481
Settimana:
188270
Mese:
938228
Totali:
91300905
Oggi è il: 11-02-2025
Il tuo IP è: 3.146.221.131