Aumento delle temperature:"La nuova relazione dell'Esecutivo comunitario evidenzia la persistente necessità di un’urgente azione globale per il clima".

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Il 31 gennaio 2025 il Centro comune di ricerca della Commissione UE ha reso pubblica la relazione 2024 sulle Prospettive globali in materia di energia e clima, da cui emerge che rimane urgentemente necessaria un'azione a livello mondiale per limitare l'aumento della temperatura ed evitare gli effetti più estremi dei cambiamenti climatici.

Tenendo presente l’obiettivo di colmare il divario tra gli impegni internazionali in materia di clima e le attuali emissioni globali di gas a effetto serra, la relazione stabilisce i livelli di emissione che le economie del G20 dovrebbero raggiungere entro il 2035 per mantenere raggiungibile l'obiettivo di 1,5ºC previsto dall'accordo di Parigi. In questo scenario basato sui 1,5ºC, i paesi del G20 devono conseguire almeno il 50% della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non fossili e garantire che l'energia elettrica rappresenti almeno il 35% del loro consumo totale di energia. 

Tali paesi dovrebbero inoltre aumentare il ricorso alle tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS), per gestire circa il 5-20% delle emissioni industriali, massimizzando nel contempo gli assorbimenti di carbonio attraverso la gestione dell'uso del suolo e della silvicoltura. 

Quest'anno tutti i paesi firmatari dell'accordo di Parigi sono tenuti a pubblicare i rispettivi piani nazionali per il clima entro il 2035. La nuova relazione annuale del GECO giunge nel momento giusto: offre una solida base scientifica ai responsabili delle politiche in materia di clima in tutto il mondo, valuta gli impegni assunti dai piani nazionali per il clima dei firmatari dell'accordo di Parigi e stabilisce parametri di riferimento globali per il periodo successivo al 2030. 

L'Unione europea si è impegnata a diventare il primo continente a impatto climatico zero entro la metà del secolo. Per raggiungere tale percorso, ha fissato un obiettivo climatico ambizioso e un contributo determinato a livello nazionale (NDC) per il 2030, mirato a ridurre le emissioni interne di gas a effetto serra del 55 %. Ciò dimostra che l'UE mantiene la propria rotta e onora i suoi impegni internazionali in materia di azione per il clima.  

Fonte:

Commissione europea - Rappresentanza in Italia.

Foto:

pixabay

 

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