La Commissione impone dazi compensativi provvisori sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina. Proseguono intanto le discussioni con il governo di Pech.

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Il 4 luglio 2024, a nove mesi dall'apertura di un'inchiesta antisovvenzioni ex officio, la Commissione europea ha istituito dazi compensativi provvisori sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina.

Sulla base dell'inchiesta svolta, la Commissione UE ha concluso che la catena del valore dei veicoli elettrici a batteria in Cina beneficia di sovvenzioni sleali, dalle quali deriva una minaccia di pregiudizio economico ai produttori UE di veicoli elettrici a batteria. L'inchiesta ha inoltre esaminato le conseguenze probabili e l'impatto di tali misure sugli importatori, sugli utilizzatori e sui consumatori di veicoli elettrici a batteria dell'Unione europea.

Le consultazioni con il governo cinese si sono intensificate nelle ultime settimane, a seguito di uno scambio di opinioni tra il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis e il ministro cinese del Commercio Wang Wentao. I contatti proseguono a livello tecnico al fine di giungere a una soluzione che sia compatibile con l'OMC e risponda adeguatamente alle preoccupazioni sollevate dall'Unione europea. Qualsiasi esito dei negoziati seguiti all'inchiesta dovrà risultare efficace nel contrastare le forme pregiudizievoli di sovvenzione individuate.

I dazi individuali applicati nei confronti dei tre produttori cinesi inclusi nel campione sono i seguenti:

BYD: 17,4%;

Geely: 19,9%;

SAIC: 37,6%.

Gli altri produttori di veicoli elettrici a batteria in Cina che hanno collaborato all'inchiesta ma non sono stati inclusi nel campione sono soggetti a un dazio medio ponderato del 20,8%. Il dazio per le altre società che non hanno collaborato è pari al 37,6%.

Rispetto alle aliquote comunicate preventivamente il 12 giugno 2024, i dazi provvisori sono stati leggermente adeguati al ribasso tenendo conto delle osservazioni sull'esattezza dei calcoli presentate dalle parti interessate. Tutte le risultanze dettagliate dell'inchiesta si riflettono nel regolamento di esecuzione ora pubblicato nella Gazzetta ufficiale.

Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa online.

Fonte:

Commissione europea - Rappresentanza in Italia.

Foto:

Istockphoto (by Getty Images)

 

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