Il 28 novembre 2023 la Commissione europea ha approvato la valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento dell'Italia per 16,5 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), lo strumento chiave al centro di NextGenerationEU.
Il 22 settembre 2023 l'Italia aveva presentato all’Esecutivo comunitario una quarta richiesta di pagamento sulla base del conseguimento di 21 traguardi e sette obiettivi stabiliti nella decisione di esecuzione del Consiglio.
Si tratta di una serie di riforme trasformative in settori strategici fondamentali quali la giustizia penale e civile, il pubblico impiego, gli appalti pubblici, l'assistenza per le persone anziane e l'assistenza a lungo termine. Ad esempio, sono stati compiuti ulteriori passi nell'attuazione delle riforme della pubblica amministrazione e della magistratura in ambito civile e penale, che contribuiranno a una pubblica amministrazione più semplice ed efficace e a un sistema giudiziario più efficiente, cui si aggiungono le ricadute positive che un sistema di appalti pubblici semplificato e più efficiente potrà avere sul contesto imprenditoriale. Sono incluse anche riforme volte a semplificare le procedure amministrative per gli investimenti verdi. Vi è infine una riforma volta a migliorare le condizioni di vita delle persone anziane non autosufficienti attraverso un accesso più agevole ai servizi sanitari e sociali.
Gli investimenti compresi in questa richiesta di pagamento riguardano anch'essi un'ampia gamma di settori, quali l'efficienza energetica degli edifici, le infrastrutture per l'idrogeno, l'assistenza all'infanzia, la transizione digitale, la mobilità sostenibile e l'inclusione sociale. Tra questi figurano, ad esempio, l'installazione di infrastrutture di ricarica e il potenziamento del parco ferroviario del trasporto pubblico regionale con treni a emissioni zero. Sono inclusi anche investimenti nell'idrogeno verde, come la sperimentazione dell'idrogeno per il trasporto stradale e la mobilità ferroviaria e la produzione di idrogeno nei siti dismessi. Un investimento riguarda la digitalizzazione della pubblica amministrazione, attraverso la migrazione delle serie di dati e delle applicazioni di gran parte della pubblica amministrazione locale verso un'infrastruttura cloud sicura. Vi sono investimenti per combattere la povertà educativa nel Sud e per aumentare l'offerta di asili nido e scuole materne e di servizi di educazione e cura della prima infanzia. In questa richiesta figura anche l'investimento volto ad aumentare la disponibilità di alloggi economicamente accessibili per gli studenti universitari.
Le autorità italiane hanno corredato la richiesta di elementi dettagliati ed esaurienti a dimostrazione del conseguimento dei 28 traguardi e obiettivi. La Commissione UE ha valutato attentamente queste informazioni prima di presentare la sua valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento.
Il piano italiano per la ripresa e la resilienza contempla una vasta gamma di investimenti e riforme articolati in sei aree tematiche (chiamate "Missioni"). Il piano sarà finanziato con 191,6 miliardi di euro, di cui 69 miliardi di sovvenzioni e 122,6 miliardi di prestiti. Finora l'Italia ha ricevuto 85,4 miliardi di euro, che includono i 9 miliardi di sovvenzioni e i 15,9 miliardi di prestiti erogati come prefinanziamento il 13 agosto 2021. Il primo pagamento del valore di 21 miliardi di euro è stato erogato il 13 aprile 2022, un secondo pagamento per 21 miliardi di € il 9 novembre 2022 e il terzo pagamento, che ammonta a 18,5 miliardi di euro, il 9 ottobre 2023.
I pagamenti nell'ambito dell'RRF sono basati sulle prestazioni e subordinati all'attuazione da parte degli Stati membri degli investimenti e delle riforme previsti nei rispettivi piani per la ripresa e la resilienza.
Prossime tappe
L’Esecutivo europeo ha ora trasmesso per parere al comitato economico e finanziario la sua valutazione preliminare positiva del conseguimento soddisfacente, da parte dell'Italia, dei traguardi e degli obiettivi necessari per questo pagamento. La valutazione della Commissione dovrà tenere conto del parere del comitato, che deve esprimersi entro al massimo quattro settimane. Dopo aver acquisito il parere del comitato economico e finanziario, la Commissione europea adotterà la decisione definitiva sull'erogazione del contributo finanziario, secondo la procedura di esame, tramite comitato. L'erogazione all'Italia potrà essere effettuata dopo l'adozione della decisione da parte della Commissione UE.
La Commissione valuterà le ulteriori richieste di pagamento dell'Italia sulla base del conseguimento dei traguardi e degli obiettivi definiti nella decisione di esecuzione del Consiglio che approva il piano, rispecchiando i progressi compiuti nell'attuazione degli investimenti e delle riforme.
Gli importi erogati agli Stati membri sono pubblicati nel quadro di valutazione della ripresa e della resilienza, che riporta i progressi dell'attuazione dei piani nazionali di ripresa e resilienza.
Per ulteriori informazioni:
Valutazione preliminare della quarta richiesta di pagamento dell'Italia
Domande e risposte sulla quarta richiesta di pagamento dell'Italia
Valutazione preliminare della terza richiesta di pagamento dell'Italia
Domande e risposte sul piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia
Scheda informativa sul piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia
Dispositivo per la ripresa e la resilienza
Quadro di valutazione della ripresa e della resilienza.
Regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza
Domande e risposte sul dispositivo per la ripresa e la resilienza
Sito web "The EU as a borrower"
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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