Il 21 settembre 2023 l’Esecutivo comunitario ha aperto la terza opportunità per le imprese di registrare il loro fabbisogno di acquisto di gas mediante il meccanismo AggregateEU, che permette l'acquisto in comune di gas sul mercato internazionale.
La terza tornata si basa sul successo delle due precedenti gare d'appalto di quest'anno, in cui è stato aggregato un volume complessivo di 27,5 miliardi di m3 di domanda di gas in Europa. Di tale volume, 22,9 miliardi di m3 sono stati abbinati a offerte di fornitori affidabili. Per ulteriori informazioni sulle gare d’appalto precedenti è possibile consultare la scheda informativa.
In questa tornata, le imprese europee hanno tempo fino al 27 settembre per rispondere all’invito per l’aggregazione della domanda di gas. La domanda collettiva sarà quindi messa a gara sul mercato mondiale il 3 e il 4 ottobre, in modo che i fornitori internazionali possano presentare le loro offerte di fornitura ai clienti europei. I potenziali acquirenti potranno presentare domanda per il gas che verrà fornito tra dicembre 2023 e marzo 2025.
A questo proposito Maros Šefčovič, Vicepresidente esecutivo, ha dichiarato:"Quest'anno ci avviciniamo al periodo invernale con prospettivemigliori per quanto riguarda la sicurezza dell'approvvigionamento energetico: gli impianti di stoccaggio del gas sono quasi pieni, le fonti di approvvigionamento sono più diversificate e le energie rinnovabili assumono un ruolo più importante nel nostro mix energetico. La situazione del mercato del gas resta tuttavia difficile. Dobbiamo quindi rimanere vigili e continuare ad acquistare gas in comune per garantire forniture stabili e a prezzi accessibili. Invito pertanto le imprese europee a unire nuovamente le forze e a collaborare per superare l’inverno in sicurezza e iniziare già a prepararsi per il prossimo."
L'aggregazione della domanda e l'acquisto in comune di gas costituiscono un'iniziativa faro nell'ambito della piattaforma dell'UE per l'energia, istituita per promuovere la diversificazione delle forniture di gas dell'Unione europea a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina e della decisione collettiva dell’UE di porre fine alla dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili russi.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
Nb: Ritenete che possiamo migliore le nostre attività, oppure siete soddisfatti?
Cliccando sul link sottostante potrete esprimere, in modo anonimo, una valutazione sul centro Europe Direct di Gioiosa Jonica ‘CalabriaEuropa’:
http://occurrence-survey.com/edic-users-satisfaction/page1.php?lang=it