L’8 marzo 2023 la Commissione ha presentato orientamenti rivolti agli Stati membri in merito alla conduzione e al coordinamento della politica di bilancio in considerazione delle sfide cui devono far fronte le finanze pubbliche e l'economia e delle discussioni sul futuro quadro di governance economica. Nel complesso le politiche di bilancio dovrebbero mirare a garantire la sostenibilità del debito a medio termine e ad aumentare la crescita sostenibile e inclusiva in tutti gli Stati membri.
Implicazioni della disattivazione della clausola di salvaguardia generale e del riesame in corso della governance economica
La clausola di salvaguardia generale del patto di stabilità e crescita, che prevede una deviazione temporanea dai requisiti di bilancio applicabili di norma in caso di grave recessione economica, sarà disattivata alla fine del 2023. La fine del periodo in cui era in vigore la clausola di salvaguardia generale comporterà una ripresa delle raccomandazioni specifiche per paese sulla politica di bilancio, quantificate e differenziate in base ai problemi di debito pubblico degli Stati membri.
Sono in corso discussioni su un quadro di governance economica riveduto, fondato sugli orientamenti della Commissione presentati nel novembre 2022. Fino all'entrata in funzione di un nuovo quadro di governance economica e in considerazione della nuova realtà post-pandemia, non è opportuno tornare alla mera attuazione delle norme del patto di stabilità e crescita in vigore prima dell'attivazione della clausola di salvaguardia generale nel 2020.
Poiché non è ancora in vigore un nuovo quadro giuridico, basato sull'esito del riesame in corso della governance economica, continua ad applicarsi il quadro giuridico attuale. Al tempo stesso, per consentire un efficace collegamento con il funzionamento del futuro insieme di norme di bilancio dell'UE e per tenere conto delle sfide attuali, alcuni elementi degli orientamenti della Commissione in materia di riforme potrebbero essere integrati nel ciclo della sorveglianza di bilancio.
La Commissione è quindi pronta a proporre raccomandazioni specifiche per paese sulla politica di bilancio per il 2024 che includano un requisito quantitativo e orientamenti qualitativi sulle misure in materia di investimenti ed energia. Tali raccomandazioni saranno in linea con i criteri proposti negli orientamenti della Commissione, ma sempre coerenti con la normativa vigente nell'ambito del patto di stabilità e crescita.
Orientamenti per la preparazione dei piani di stabilità e convergenza
Gli Stati membri sono invitati a fissare, nei loro programmi di stabilità e convergenza, obiettivi di bilancio che rispettino i criteri di aggiustamento di bilancio stabiliti negli orientamenti della Commissione in materia di riforme. Sono inoltre chiamati a discutere le modalità con cui i loro piani di riforma e di investimento dovrebbero contribuire alla sostenibilità di bilancio e alla crescita sostenibile e inclusiva, secondo i criteri stabiliti negli orientamenti di riforma.
La Commissione è quindi pronta a proporre raccomandazioni specifiche per paese sulla politica di bilancio per il 2024 che siano:
- in linea con gli obiettivi di bilancio fissati dagli Stati membri nei loro programmi di stabilità e convergenza, purché tali obiettivi siano coerenti con l'obbligo di garantire che il rapporto debito pubblico/PIL sia avviato su un percorso di riduzione o rimanga a livelli prudenti e che il disavanzo di bilancio sia al di sotto del valore di riferimento del 3% del PIL a medio termine;
- quantificate e differenziate in base ai problemi di debito pubblico degli Stati membri;
- formulate sulla base della spesa primaria netta, come proposto negli orientamenti della Commissione in materia di riforme.
La Commissione continuerà inoltre a porre l'accento sugli investimenti pubblici nelle sue raccomandazioni specifiche per paese sulla politica di bilancio. Tutti gli Stati membri dovrebbero continuare a tutelare gli investimenti finanziati a livello nazionale e garantire l'assorbimento efficace dei fondi erogati nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza e di altri fondi dell'UE, in particolare per le transizioni verde e digitale.
Le raccomandazioni specifiche per paese forniranno inoltre orientamenti sul costo di bilancio delle misure per l'energia.
Attuazione della procedura per i disavanzi eccessivi
Poiché in questa fase persiste un elevato grado di incertezza riguardo alle prospettive macroeconomiche e di bilancio, la Commissione ritiene che non sia opportuno decidere questa primavera di assoggettare gli Stati membri alla procedura per i disavanzi eccessivi. Al tempo stesso la Commissione proporrà al Consiglio di avviare, nella primavera del 2024, procedure per i disavanzi eccessivi basate sul disavanzo in base ai dati di consuntivo per il 2023, in linea con le disposizioni giuridiche vigenti.
Gli Stati membri dovrebbero tenerne conto nell'esecuzione dei bilanci 2023 e nel preparare i rispettivi programmi di stabilità e convergenza di questa primavera e i documenti programmatici di bilancio per il 2024 di quest'autunno.
Prossime proposte sulla governance economica
Sono in corso discussioni sulla riforma del quadro di governance economica secondo gli orientamenti presentati dalla Commissione nel novembre 2022 e si delinea una convergenza di opinioni su diverse questioni fondamentali, mentre altre devono ancora essere chiarite.
La Commissione intende presentare proposte legislative a seguito del prossimo Consiglio "Economia e finanza" e del Consiglio europeo del marzo 2023.
Prossime tappe
La presente comunicazione definisce orientamenti preliminari in materia di politica di bilancio per il 2024, che saranno aggiornati secondo necessità nel quadro del pacchetto di primavera del semestre europeo di maggio 2023.
Gli orientamenti aggiornati continueranno a rispecchiare la situazione economica globale, la situazione specifica di ciascuno Stato membro, i progressi nelle discussioni sul riesame in corso della governance economica e i dibattiti politici in sede di Consiglio.
Gli Stati membri sono invitati a tenere conto di tali orientamenti nei loro programmi di stabilità e convergenza.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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