Il 7 dicembre 2022 la Commissione europea ha adottato due proposte per rafforzare gli organismi per la parità, in particolare in termini di indipendenza, risorse e poteri, affinché possano combattere più efficacemente la discriminazione in Europa. Gli organismi per la parità sono essenziali per fornire assistenza alle vittime di discriminazioni e garantire che il diritto dell'UE in materia di non discriminazione sia attuato sul campo. La nuova legislazione garantirà che gli organismi per la parità possano sfruttare appieno tutto il loro potenziale, proteggerà meglio le vittime di discriminazioni e contribuirà alla prevenzione della discriminazione.
Rafforzare gli organismi per la parità
Le norme vigenti dell'Unione europea in materia di organismi per la parità lasciano un ampio margine di discrezionalità agli Stati membri per quanto riguarda l'istituzione e il funzionamento di questi organismi. Ciò si è tradotto in differenze significative tra gli Stati membri, in particolare per quanto riguarda i poteri, l'indipendenza, le risorse, l'accessibilità e l'efficacia di tali organismi. L’Esecutivo comunitario propone ora una serie di norme vincolanti per rafforzare il ruolo e l'indipendenza degli organismi per la parità.
Per ulteriori informazioni:
Proposta di direttiva del Consiglio sulle norme riguardanti gli organismi per la parità
Pagina web degli organismi per la parità
Campagna RightHereRightNow — non discriminazione
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
istockphoto
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