La Commissione europea ha adottato un piano d'azione riveduto dell'UE per porre fine al commercio illegale di specie selvatiche, come annunciato nella strategia sulla biodiversità per il 2030. Il lucrativo mercato nero mondiale del commercio illegale di specie selvatiche concorre alla decimazione o estinzione di intere specie e favorisce la diffusione delle zoonosi, ovvero le malattie che si trasmettono tra animali e esseri umani.
Secondo la relazione sui reati commessi a livello internazionale contro le specie selvatiche pubblicata nel 2020 dall'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine, il traffico illegale di specie selvatiche interessa tutti i paesi del mondo e riguarda un'ampia gamma di specie che vanno dall'anguilla al pangolino fino al palissandro. Il piano aggiornato guiderà le nuove azioni dell'UE contro il traffico illegale di specie selvatiche fino al 2027, basandosi sul primo piano d'azione adottato sei anni fa.
Per ulteriori informazioni:
Comunicazione sul piano d'azione riveduto dell'UE contro il traffico illegale di specie selvatiche
Documento di lavoro dei servizi della Commissione - valutazione del piano d'azione del 2016
Piano d'azione del 2016 contro il traffico illegale di specie selvatiche
L'Unione europea e il commercio di flora e fauna selvatiche
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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