La Commissione europea ha presentato un nuovo regolamento temporaneo di emergenza per accelerare la diffusione delle fonti di energia rinnovabili. Insieme alla diversificazione del nostro approvvigionamento e al risparmio energetico, il piano dell'UE per porre fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili russi prevede anche una maggiore diffusione dell'energia rinnovabile. Le rinnovabili riducono infatti la domanda dell'UE di combustibili fossili nei settori dell'energia elettrica, del riscaldamento e del raffrescamento, dell'industria e dei trasporti, sia a breve termine che nel lungo periodo. Grazie ai bassi costi di esercizio, una quota maggiore di fonti di energia rinnovabili nel sistema energetico dell'UE può contribuire a ridurre le bollette energetiche.
L'attuale crisi energetica richiede un'azione immediata e mirata per accelerare il piano REPowerEU. Il 20 e 21 ottobre 2022 il Consiglio europeo ha chiesto di velocizzare le procedure autorizzative al fine di accelerare la diffusione dell'energia rinnovabile. Il piano REPowerEU ha già proposto misure per far fronte alle lunghe e complesse procedure amministrative che ostacolano la rapidità e la portata degli investimenti nell'energia da fonti rinnovabili e nelle relative infrastrutture. Da allora, tuttavia, la situazione sui mercati dell'energia è peggiorata, rendendo necessarie misure urgenti. Per questo motivo l’Esecutivo comunitario propone una nuova iniziativa sotto forma di regolamento del Consiglio basato sull'articolo 122 del trattato.
Questa proposta integra le precedenti misure di emergenza per affrontare la situazione eccezionale sui mercati dell'energia e accelerare la transizione verso l'energia pulita. Il regolamento si applicherà per un anno, coprendo il tempo necessario per l'adozione e il recepimento in tutti gli Stati membri della direttiva sulle energie rinnovabili, attualmente all'esame dei co legislatori. Riguarda tecnologie e tipi di progetti specifici che hanno il massimo potenziale di diffusione rapida e il minor impatto sull'ambiente, contribuendo alla nostra sicurezza energetica di fronte all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e all'uso che questa fa delle forniture energetiche come arma.
Per ulteriori informazioni:
Interventi dell'UE per affrontare la crisi energetica
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
EC
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