Il 18 maggio 2022 la Commissione europea ha deciso di mettere 248 milioni di € a disposizione dei 5 Stati membri che sono stati colpiti maggiormente all'inizio della guerra e che ospitano un ampio numero di rifugiati, al fine di sostenerne i sistemi di accoglienza e di gestione delle frontiere.
La decisione fa seguito all'evento di mobilitazione globale ‘Stand Up for Ukraine’ del 9 aprile, in cui la Commissione UE ha impegnato fino a 400 milioni di € a sostegno dei rifugiati ucraini negli Stati membri più colpiti.
L'assistenza emergenziale nell’ambito dei fondi per gli affari interni sosterrà Cechia, Polonia, Romania, Slovacchia e Ungheria. Gli Stati membri possono utilizzare questi fondi per fornire assistenza immediata - come cibo, trasporti e alloggi temporanei - alle persone in fuga dall'invasione non provocata dell'Ucraina da parte della Russia, aumentando nel contempo la propria capacità di gestire le frontiere esterne dell'UE.
Anche le organizzazioni della società civile e gli enti locali e regionali svolgono un ruolo fondamentale nell'assistenza e gli Stati membri dovranno pertanto garantire che questi finanziamenti di emergenza giungano anche a loro.
Per garantire che i fondi siano erogati rapidamente senza gravosi oneri amministrativi, la Commissione sbloccherà i finanziamenti sulla base dei risultati conseguiti, piuttosto che dei costi effettivi. Per continuare a sostenere le esigenze di accoglienza iniziale man mano che evolvono, l’Esecutivo comunitario metterà a disposizione i restanti 152 milioni di € dopo l'accordo dell'autorità di bilancio.
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.
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