In base ad un sondaggio condotto da Eurobarometro l'Italia è risultata quintultima nell'Ue per indipendenza di tribunali e giudici nella percezione pubblica. Peggio solo Bulgaria, Polonia, Slovacchia e Ungheria (quest'ultima maglia nera assoluta).
“La riduzione degli arretrati nei casi civili e commerciali è un segnale positivo importante. Tuttavia i tempi stimati per i procedimenti civili e giudiziari restano molto lunghi. C'è un miglioramento ma sono ancora molto lunghi rispetto alla media Ue.
I tempi stimati per risolvere un contenzioso commerciale e civile sono diminuiti per il secondo e terzo grado di giudizio, ma sono lievemente aumentati per il primo e sono comunque i tempi di attesa più lunghi in Ue per il terzo grado. Quindi è un quadro misto. Nonostante una diminuzione continuativa, il tempo di attesa stimato per le decisioni in tutti i gradi per le procedure amministrative resta al di sopra della media.
C'è una vera preoccupazione sulle risorse umane nel sistema giudiziario italiano. Il numero dei giudici resta uno dei più bassi nell'Ue. Ho letto della possibilità di dividere le carriere tra giudici e procuratori, ma occorre aumentare i numeri e quindi magari mantenere la possibilità di muoversi da una carriera ad un'altra regolamentando”.
Ciò è quanto dichiarato dal Commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders.
Tratto da:
Ansa Europa.
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