L’Esecutivo comunitario ha avviato Procedure d'Infrazione contro 23 Stati Ue, tra cui l'Italia, per la mancata trasposizione della Direttiva sui Contenuti Audiovisivi che rafforza la protezione degli spettatori, in particolare i più vulnerabili come i minori, e promuove la diversità culturale e il pluralismo dei media.
La scadenza per la trasposizione era il 19 Settembre 2020 e solo Danimarca, Ungheria, Olanda e Svezia hanno completato la procedura. "Vogliamo parità di condizioni per tutti gli attori dei media, vogliamo proteggere meglio i consumatori quando accedono ai contenuti audiovisivi e assicurare maggiore diversità sulle piattaforme on demand, perciò abbiamo regole comuni", ha dichiarato la Vicepresidente della Commissione Ue e Commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager.
I 23 Paesi avranno ora due mesi di tempo per rispondere a Bruxelles, diversamente la Procedura andrà avanti.
Tratto da:
Ansa Europa.
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