"La crisi non è alle nostre spalle. La velocità della ripresa, che è stata molto consistente nei mesi di Giugno, Luglio e in parte di Agosto, ha cominciato a rallentare già a metà Agosto e potrebbe ulteriormente rallentare…i nostri due Paesi (Italia e Spagna) sono stati i più colpiti nella prima fase di questa pandemia. La Spagna quello con il numero più alto di contagi, l'Italia con quello dei morti. Sono anche i Paesi europei che hanno subito conseguenze economiche più serie e sono i due al centro dei piani di Recovery.
Nei prossimi mesi due sono le cose certe. La prima è che convivranno crisi e ripresa. E quindi servono decisioni chiare da parte dei Governi per presidiare questo periodo. La seconda è che in Europa va mantenuta una politica di bilancio espansiva, che non vuol dire spendere la qualunque ma vuole dire che in tutti i Paesi si deve evitare di tornare a misure e logiche di bilancio troppo restrittive se no il rischio è una doppia recessione.
Dall'Europa c'è stata una grande risposta alla crisi causata dal coronavirus, quelle prese in Europa sono decisioni importanti anche per il domani perché a partire dalla prossima Primavera-Estate avremo anni di rilancio con i piani di ‘Recovery e Resiliance’ nazionali e la Spagna e l'Italia costituiscono da sole circa il 50% di questi ‘Recovery e Resiliance Facility’. Sono fiducioso che questi due Paesi possano vincere la sfida e facendolo potranno accelerare il processo europeo".
Ciò è quanto dichiarato dal il Commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, al Foro di dialogo Italia-Spagna.
Tratto da:
Ansa Europa.
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