“Le misure addizionali necessarie alla Pac al fine di sostenere gli agricoltori europei colpiti dall'embargo russo possono essere finanziate senza far scattare la riserva di crisi”.Ciò è quanto affermato dalla nuova proposta sul bilancio europeo 2015 che la Vicepresidente della Commissione Ue Kristalina Georgieva ha presentato ieri.
Nei giorni scorsi anche i Rappresentanti permanenti degli Stati membri,a nome del Consiglio dei Ministri dell'Unione europea,avevano deciso di non ricorrere alla riserva di crisi nel bilancio agricolo europeo per il 2015,per i fondi destinati a finanziare le misure di aiuti ai produttori agroalimentari europei colpiti dall'embargo russo.
Tutto ciò rappresenterà una grande spinta per il settore agricolo,con un valore di circa 448 milioni di Euro,in quanto la riserva di crisi é finanziata dagli stessi produttori a cui la Commissione europea preleva i fondi direttamente dai pagamenti Ue alle singole Aziende.Gli agricoltori eviteranno così di essere penalizzati due volte:”Per l'impossibilità di poter esportare verso l'importante mercato russo e per dover pagare di tasca loro una crisi politica di cui non hanno responsabilità”.