Le imprese dell'Unione europea che necessitano di raccogliere fondi sui mercati dei capitali avranno la possibilità di crescere e di investire più facilmente grazie alle nuove norme che sono entrate in vigore il 21 Luglio 2019 e che costituiscono un passo avanti per l'Unione dei Mercati dei Capitali.
Le nuove norme europee sui prospetti dispensano diversi tipi di emittenti, come le PMI e gli emittenti di strumenti diversi dagli strumenti di capitale, dall'onere di produrre prospetti lunghi e costosi, garantendo al contempo agli investitori di disporre di tutte le informazioni di cui hanno bisogno.
Questi prospetti sono necessari quando i titoli sono offerti al pubblico, o ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato, ma produrli è oneroso in termini di costi e di tempo per le imprese, soprattutto quelle più piccole. Le nuove norme armonizzano i criteri di controllo e le procedure di approvazione dei prospetti e creano una nuova categoria di prospetti per le PMI in modo che possano ottenere più facilmente i fondi di cui hanno bisogno per innovare, crescere e creare posti di lavoro.
Questo passo costituisce un'altra pietra miliare dell'attuazione dell'Unione dei Mercati dei Capitali, che mira a dare agli investitori gli strumenti per adottare decisioni migliori e più informate per investire in tutta l'Ue. Infine, il Regolamento sul prospetto mira a creare un Codice Unico europeo che garantisca un'attuazione coerente in tutta l'Unione.
Applicabile dal 21 Luglio 2019, sostituisce e abroga la Direttiva sul prospetto (Direttiva 2003/71/CE).
I relativi atti delegati specificheranno ulteriormente le nuove norme sui prospetti.
Link:
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.