“Prima di discutere sul bilancio 2015 dovranno essere saldati i debiti di quello 2014”.Questa è la posizione espressa dalla Commissione Bilancio dell'Europarlamento,in seguito ad un terzo round di negoziati con il Consiglio andato a vuoto per trovare un'intesa a soli tre giorni dalla scadenza ufficiale di venerdì.
”Trovo sia pazzesco che il Consiglio non abbia dedicato del tempo per discutere come pagare le fatture per quest'anno,disquisendo soltanto sulla questione dei contributi nazionali che non ha effetto sul bilancio europeo”,ha evidenziato il Presidente della Commissione,il liberale francese Jean Arthuis,accusando gli Stati membri di una mancanza di rispetto per i cittadini europei,che sarebbero i beneficiari finali di tale situazione.
A rischio sono infatti i programmi per i giovani come Erasmus,per le imprese,la ricerca e l'innovazione.”Il Parlamento chiede al Consiglio,al fine di iniziare a colmare il gap da 28 miliardi di Euro stimati di pagamenti arretrati,che i 5 extra provenienti dalle risorse proprie della Commissione grazie a multe,vengano utilizzati per saldare le fatture più urgenti…gli Eurodeputati chiedono quindi che il Consiglio adotti una posizione entro giovedì mattina,in modo da permettere una discussione e chiudere i negoziati entro venerdì nel rispetto dei tempi previsti…non siamo fanatici,stiamo semplicemente chiedendo che il Consiglio paghi quel che ha promesso”,ha concluso l’Eurodeputato.