Il premier Cameron,anti Juncker,è pronto alla “battaglia”,qualora lo stesso fosse eletto Presidente della Commissione europea. Cameron è contrariato dai tentativi di spingere la decisione sulla nomina,nonostante l'opposizione britannica,tanto che intende chiederne conto durante il Consiglio europeo la prossima settimana.
In particolare il premier britannico sembra determinato a chiedere agli altri leader di spiegare perché non siano favorevoli a considerare altri nomi in alternativa a quello di Juncker,disposto inoltre a rinvangare il passato,facendo presente ai colleghi che nel 2004 Londra rinunciò alla candidatura di Chris Patten per la presidenza della Commissione proprio perché non incontrava il favore di uno dei Paesi membri,la Francia in quel caso,chiedendo conto su come mai adesso la stessa considerazione non venga mostrata dai leader europei verso il Regno Unito.
Qualora ci fosse,in pratica,la volontà politica di procedere per consenso,allora la decisione sulla presidenza della Commissione dovrebbe essere rinviata.Diversamente bisognerebbe votare.Il clima però non è favorevole a Cameron.Pochi i nomi di chi si è schierato apertamente dalla sua parte e i giochi sembrano fatti,con la nomina di Juncker data pressoché come inevitabile.Di tutto ciò vi è ormai consapevolezza anche a Londra.