“Ad oltre due anni dalla sua introduzione il diritto d'iniziativa dei cittadini europei non funziona come dovrebbe…ciò che avrebbe dovuto costituire un nuovo strumento di democrazia partecipativa,si è rivelato essere un meccanismo complicato e difficilmente utilizzabile”.Questo è il senso di un rapporto commissionato dal Parlamento europeo e presentato ieri a Bruxelles,durante una riunione della Commissione Petizioni.Lanciato nell'Aprile 2012,il diritto d'iniziativa avrebbe dovuto consentire ad un milione di cittadini europei di prendere direttamente parte all'elaborazione delle politiche europee,invitando Bruxelles a presentare una proposta legislativa.
”Il fatto che soltanto due iniziative siano state presentate con successo e che nessuna di esse sia stata seguita da una concreta proposta legislativa dimostra chiaramente che il sistema non funziona”,ha dichiarato la Presidente della Commissione Petizioni,l'Eurodeputata svedese Cecilia Wikstrom.I parlamentari chiedono dei miglioramenti,sia dal punto di vista legale,che pratico,per assicurare che i cittadini possano realmente avvalersi del nuovo diritto d'iniziativa.”Adesso sarà fondamentale evitare di creare ostacoli insormontabili per i cittadini,migliorando le informazioni a loro disposizione e sostenendo chi intende presentare una proposta”,ha concluso l’Eurodeputata.
