“Attendo con estremo interesse tutte le spiegazioni della Germania dopo i fatti di Berlino, di sapere se l’attacco sia stato commesso da un migrante, o da una persona che già viveva sul suolo europeo…adesso è prematuro dirlo…sono in contatto costante con il Ministro dell’Interno tedesco, Thomas De Maizière e auspico che venga smascherato presto l’autore del crimine, in ogni caso adesso le registrazioni dei migranti in Italia e in Grecia hanno raggiunto il 100%...le cose sono molto cambiate rispetto ad un anno e mezzo fa quando ci fu il picco della crisi dei migranti…
…ci sono alcuni milioni di rifugiati in Europa, ed è possibile che in alcuni casi non siano registrati in Eurodac, ma dallo scoppio della crisi dei migranti ad oggi gli Stati membri hanno creato gli Hotspot e il sistema funziona, le cose sono cambiate…
…ora la cooperazione tra gli Stati membri ci permette di identificare persone che potrebbero essere tentate dal commettere attacchi terroristici, bisogna fare però particolare attenzione, non solo ai migranti, ma anche ai veri e propri foreign fighters, che vanno seguiti e monitorati e ad una terza categoria, ovvero le persone nate nell’Unione europea e ora radicalizzate e spinte ad agire”, ha dichiarato il Commissario europeo agli Affari Interni Dimitri Avramopoulos.
Tratto da:
Ansa Europa.