“Per poter centrare l'obiettivo di un accordo globale alla conferenza Onu di Parigi del 2015 dobbiamo lavorare assieme al Segretario dell'Onu, Ban Ki-moon per raggiungere la maggiore cooperazione possibile”. Questo è quanto dichiarato da Giovanni La Via,Capo della delegazione Ncd all'Europarlamento e Presidente della Commissione Ambiente,secondo cui c’è bisogno che le nuove potenze industriali,come la Cina o l'India,partecipino attivamente a tale processo di riduzione delle emissioni.
”I target europei per il 2030,proposti dalla Commissione Ue su taglio CO2,rinnovabili ed efficienza energetica,sono ambiziosi e l'Europa nella lotta contro i cambiamenti climatici va nella direzione giusta,mentre l'Europarlamento punta sempre su obiettivi vincolanti,gli Stati membri non ne vogliono sentir parlare”,ha spiegato il Presidente della Commissione Ambiente,evidenziando che sarà con loro che il Parlamento europeo alla fine dovrà concludere l'accordo sulla nuova strategia 2030.
”Certo è che abbiamo bisogno di energia ad un costo più contenuto e dobbiamo cambiare il nostro mix energetico…su tale fronte però non c'è una singola scelta europea,anche se l'Europa va nella direzione delle rinnovabili”,fra cui secondo l'Eurodeputato c'è anche il nucleare.”Sono convinto che la fusione fredda,a cui sta lavorando un progetto internazionale di ricerca sul nucleare e a cui partecipano anche gli europei,costituirebbe il superamento di tutti i problemi”,ha concluso La Via.