Al via la mobilitazione di Europa,Usa,Australia,Brasile,Israele,Nuova Zelanda,Messico e principato di Monaco,affinchè l'Islanda conceda lo stop alla caccia alle balene e si decida a rispettare il divieto stabilito a livello internazionale.L'Ambasciatore europeo a Reykjavik, Matthias Brinkmann,ieri ha consegnato una dichiarazione al governo islandese in cui viene espressa la forte opposizione dei Paesi che partecipano all'iniziativa rispetto alla continua e crescente caccia,a fini commerciali,delle balene,in particolare di balenottere comuni e al commercio internazionale in corso,che tutto ciò alimenta.Le autorizzazioni concesse da Reykjavik per le attività di caccia non sono state presentate all'autorità competente,ovvero la Commissione Baleniera Internazionale - IWC.
L'attuale quota prevista di 770 balenottere comuni in cinque anni inoltre è considerata insostenibile secondo i metodi di valutazione degli stock dell'IWC.Di qui l'appello affinchè l'Islanda riveda le sue decisioni e rispetti la moratoria globale in vigore dal 1986,salvaguardando tali specie dal commercio internazionale.Brinkmann ha inoltre evidenziato come l'opinione pubblica dei principali Paesi partner commerciali dell'Islanda è decisamente contraria alla pratica della caccia alle balene,vista la forte pressione per il boicottaggio di prodotti islandesi e sui propri politici perché diano un messaggio forte a Reykjavik.L'Islanda,ufficialmente è ancora un Paese candidato all'adesione all'Unione europea,ma ha congelato i negoziati nel 2013.