“Al via un piano di mobilitazione contro il virus Ebola,che continua a fare vittime in Africa occidentale”.Questo è quanto sta cercando di mettere a punto l'Europa e le cui direttrici fondamentali sono state decise ieri in un vertice dei Paesi membri a Bruxelles.L'invito è quello a non perdere tempo,mentre anche il Presidente Usa,Barack Obama,ha annunciato un Piano di azione contro l'epidemia.
A fronte dell'aumento dei casi in Africa,i leader europei hanno però voluto rassicurare sul fatto che gli sbarchi di immigrati non rappresentano un rischio.Bruxelles ha quindi esortato gli Stati membri a recuperare il tempo perduto nella lotta contro il virus,decidendo anche lo sblocco di nuovi contributi e l'avvio di un progetto francese di centralizzazione per le evacuazioni sanitarie.”L'Unione europea,in quanto tale,dovrà presentare un forte impegno in occasione del vertice internazionale organizzato per la fine di Settembre dall'Onu a New York”,ha dichiarato la Commissaria agli Aiuti Umanitari, Kristalina Georgieva,richiamando gli Stati a quantificare,fin da subito,i loro contributi per completare il preventivo di circa 150 milioni di Euro già sbloccati da Bx.La Francia ha inoltre proposto un meccanismo per assicurare le evacuazioni sanitarie del personale umanitario e la Commissione si è impegnata a lanciare,senza ritardi,i preparativi per tale azione di coordinamento.”Se davvero desideriamo inviare personale sanitario e umanitario sul posto dobbiamo assicurare a queste persone che possiamo rimpatriarle”,ha posto in evidenza il Commissario alla Salute, Tonio Borg.
”E’ fondamentale isolare la malattia,ma non i Paesi",ha aggiunto,a fronte della tentazione da parte delle compagnie aeree di tagliare i collegamenti con i Paesi africani più colpiti…"per l'Europa il rischio è minimo,ma dobbiamo restare in allerta”,ha continuato.Al vertice ha partecipato anche il Ministro della Salute,Beatrice Lorenzin, la quale ha confermato che non c'è alcun rischio Ebola legato all'immigrazione,poiché si tratta di un virus limitato ad alcuni territori che non ha nulla hanno a che fare con questi tragici viaggi della speranza.”Attualmente c'è la questione dei controlli da svolgere ai porti e agli aeroporti e mantenere alta l'allerta…tuttavia l'Italia è sorvegliata al più alto livello…adesso il nostro impegno è cercare di bloccare l'epidemia,per tale motivo serve un coordinamento globale,poichè si tratta di un'emergenza che va affrontata da tutta l'Europa con un impegno comune e coordinato,sia in Africa,che da noi,con nuovi mezzi e nuove risorse,visto che finora ci sono stati sforzi insufficienti...attualmente in prima linea ci siamo noi,la Gran Bretagna e la Germania…poco, aggiungerei per far fronte a questo problema”,ha continuato il nostro Ministro.
Da parte sua,il Viceministro agli Esteri,Lapo Pistelli,da Bruxelles,ha sottolineato come sia necessario isolare e stroncare il virus prima possibile,poiché più ci si impegna adesso e meno risorse si impiegheranno in futuro.Nel frattempo è rientrato l'allarme per due bambini a Ravenna,erano tornati in Italia con febbre e altri sintomi sospetti da un viaggio in un Paese africano del quale è originaria la madre,ma gli esami effettuati dall'istituto Spallanzani di Roma hanno dato esito negativo.Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità,ad oggi,l'epidemia ha ucciso in Africa occidentale oltre 2.400 persone,su circa 5mila casi certificati.
