“L’uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea avrebbe conseguenze drammatiche, ma ancora peggio sarebbe la fine di Schengen, quindi, se sbagliamo scelte non sopravvivremo nella forma attuale…la crisi dell'immigrazione dimostra quanto sia difficile trovare una risposta comune europea…per ciò che concerne il Brexit cito la previsione fatta al G7 dal Segretario dell'Ocse, Gurria, secondo cui il Pil britannico calerebbe del 3% nel 2020 e del 5% nel 2030…
…per quanto invece riguarda le conseguenze di un eventuale rottura dello Spazio Schengen tutto ciò porterebbe a perdite di 5-18 miliardi l'anno, la sola Germania perderebbe fra 77 e 235 miliardi entro il 2025…ritengo infine che non ci sia prospettiva peggiore, per il benessere dell'economica, che una vittoria degli euroscettici, per contrastare la quale bisogna però abbandonare l'utopia ed essere pragmatici, ovvero non forzare la lirica della totale integrazione europea perché da una parte non è possibile, dall'altra chiedere sempre più Europa ha il paradossale effetto di alimentare gli argomenti degli oppositori”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio europeo Tusk nel suo discorso agli imprenditori Ue allo ‘European Business Forum’.
Tratto da:
Ansa Europa