“Sarà compito degli Stati membri discutere e chiarire fra loro e non con i costruttori, nel caso ci sia un modello auto omologato in un Paese, ma che secondo l'autorità di un altro non rispetta le norme”.
Ciò è quanto reso noto dalla Commissione europea sul caso Fca, sollevato dal Ministero dei Trasporti tedesco, ricordando che la Direttiva in vigore prevede un meccanismo che consente ad un Paese europeo di contestare l'omologazione data da un altro Stato membro.
Tratto da:
Ansa Europa