“L'arresto dell'attivista Ahmed Abdallah, con l'accusa di promozione del terrorismo, rappresenta un preoccupante segnale della deriva antidemocratica dell'azione governativa egiziana…i metodi repressivi utilizzati, culminati in oltre 300 arresti e le accuse formulate confermano che non c'è l'intenzione di Al Sisi e del suo governo di andare fino in fondo nell'accertamento della verità e di offrire reale e trasparente collaborazione alle autorità italiane per scoprire chi siano i mandanti e gli esecutori dell'omicidio Giulio Regeni…
…due settimane fa, in occasione della Plenaria a Strasburgo, ho incontrato i parlamentari egiziani che avevano garantito impegno e collaborazione nell'accertamento della verità sul caso, ma mi tocca invece constatare una pericolosa involuzione ad ulteriore conferma dell'atteggiamento assunto fin dall'inizio rispetto a questa triste vicenda…tutto ciò è assolutamente inaccettabile…i tentativi di depistare le indagini, di prendere tempo, di sviare l'attenzione devono cessare immediatamente, in caso contrario l'ipotesi di un interruzione delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi sarebbe inevitabile…
…alla luce di quanto sta accadendo mi impegnerò in Europa affinché si adottino tutti i provvedimenti necessari nei confronti dell'esecutivo egiziano e si dia, finalmente, un accelerata nella ricostruzione dei fatti…è un nostro dovere per il ricordo di Giulio e per il rispetto del dolore della famiglia”, ha posto in evidenza secondo Andrea Cozzolino, Europarlamentare del Partito Democratico.
Tratto da:
Ansa Europa