Regolamento (UE) 2024/1849 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 giugno 2024 che modifica il Regolamento (UE) 2017/852, sul mercurio.

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IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 192, paragrafo 1,

vista la proposta della Commissione europea,

previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),

previa consultazione del Comitato delle regioni,

deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria (2),

considerando quanto segue:

(1)A norma dell’articolo 19, paragrafi 1 e 2, del regolamento (UE) 2017/852 del Parlamento europeo e del Consiglio (3), la Commissione era tenuta a valutare e riferire in merito alla necessità di una regolamentazione, a livello dell’Unione, delle emissioni di mercurio e composti del mercurio prodotte dai crematori, alla fattibilità di una graduale eliminazione dell’uso dell’amalgama dentale nell’Unione nel lungo termine, preferibilmente entro il 2030, e ai vantaggi ambientali e alla fattibilità di vietare la fabbricazione e l’esportazione di altri prodotti con aggiunta di mercurio di cui è vietata l’immissione sul mercato dell’Unione e l’importazione nell’Unione.

(2)Il mercurio è una sostanza chimica che desta preoccupazione a livello mondiale, dato il suo trasporto atmosferico a lunga distanza, la sua persistenza nell’ambiente una volta che vi è stato introdotto dall’uomo e la sua capacità di bioaccumulo negli ecosistemi. Il mercurio ha anche effetti negativi significativi sulla salute umana e viene trasmesso dalle madri ai figli attraverso la placenta o l’allattamento al seno. L’inquinamento da mercurio nell’ambiente può derivare da attività antropogeniche, tra cui una gestione insufficiente dei rifiuti di mercurio, la cremazione o un’applicazione inadeguata dei separatori obbligatori negli studi dentistici.

(3)La Commissione, alla luce delle conclusioni raggiunte nella sua relazione del 17 agosto 2020 sulle revisioni di cui all’articolo 19, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2017/852 sull’uso del mercurio nell’amalgama dentale e nei prodotti ha presentato una proposta legislativa, a norma dell’articolo 19, paragrafo 3, di tale regolamento, relativa all’eliminazione graduale dell’uso dell’amalgama dentale e al divieto di fabbricazione ed esportazione dell’amalgama dentale e di determinate lampade contenenti mercurio.

(4)L’uso di prodotti con aggiunta di mercurio, compresi l’amalgama dentale e le lampade contenenti mercurio, rappresenta il maggiore uso deliberato del mercurio ancora consentito nell’Unione. Tuttavia, le alternative prive di mercurio sono diventate economicamente e tecnicamente praticabili e sono prontamente disponibili.

(5)Considerando che l’Unione e i suoi Stati membri hanno ratificato la convenzione di Minamata sul mercurio (4) del 2013 («convenzione») e dato che le parti della convenzione dovrebbero adottare misure per incoraggiare la prevenzione delle carie dentarie e la promozione della salute, riducendo così al minimo la necessità di otturazioni dentali quale misura supplementare per sostenere l’eliminazione graduale dell’uso dell’amalgama dentale, e data la disponibilità, l’accessibilità economica e l’attuale transizione verso alternative senza mercurio in atto in molti Stati membri, è opportuno vietare l’uso dell’amalgama dentale per le cure dentarie nell’Unione, pur mantenendo la possibilità di utilizzarlo per i pazienti con esigenze mediche specifiche, nei casi in cui il dentista lo ritenga strettamente necessario.

(6)Nel pieno rispetto della competenza degli Stati membri in materia di organizzazione e fornitura di servizi sanitari e assistenza medica, al fine di limitare l’impatto socioeconomico dell’eliminazione graduale dell’amalgama dentale, in particolare per i pazienti a basso reddito, gli Stati membri in cui l’amalgama dentale è l’unico materiale rimborsato dal servizio sanitario pubblico in ragione di almeno il 90 % a norma del diritto nazionale e in cui tale rimborso non sia ancora possibile per le alternative senza mercurio a partire dal 1o gennaio 2025, dovrebbero disporre di più tempo, in deroga all’obbligo previsto dal presente regolamento di eliminare gradualmente l’amalgama dentale entro tale data, per trovare soluzioni opportune per adeguare il loro sistema sanitario e dovrebbero essere pertanto autorizzati a posporre la data per l’eliminazione graduale dell’amalgama dentale. L’eliminazione graduale dell’amalgama dentale dovrebbe essere accompagnata da una formazione professionale per i dentisti, ove opportuno, affinché si adeguino alle nuove tecniche.

(7)Gli Stati membri che beneficiano della deroga all’eliminazione graduale prevista dal presente regolamento dovrebbero essere in grado di consentire l’uso dell’amalgama dentale in circostanze molto specifiche fino al 30 giugno 2026. Pertanto, l’importazione e la fabbricazione di amalgama dentale dovrebbero essere vietate solo a decorrere dal 1o luglio 2026. Comunque, dal 1o luglio 2026, l’importazione e la fabbricazione dovrebbero continuare a essere ancora possibili unicamente se l’uso di tale amalgama è necessario per soddisfare esigenze mediche specifiche.

(8)Al fine di valutare se perduri la necessità di usare l’amalgama dentale in relazione a esigenze mediche specifiche, gli importatori e i fabbricanti dovrebbero informare le autorità competenti su base annuale in merito alle quantità importate o fabbricate per tali esigenze mediche. Inoltre, entro il 31 dicembre 2029 la Commissione dovrebbe valutare se vi sia ancora la necessità di mantenere la deroga per l’importazione e la fabbricazione di amalgama dentale usato per pazienti con esigenze mediche specifiche, tenendo conto della disponibilità di alternative senza mercurio per i gruppi di pazienti interessati.

(9)I crematori sono una fonte significativa di emissioni di mercurio nell’atmosfera e, nonostante l’eliminazione graduale dell’amalgama dentale prevista dal presente regolamento, i crematori continueranno a contribuire all’inquinamento da mercurio dell’aria, dell’acqua e del suolo. È necessario elaborare orientamenti sulle tecnologie di riduzione delle emissioni di mercurio e dei composti di mercurio prodotti dai crematori e raccogliere informazioni sulle misure attuate sulla base di tali orientamenti negli Stati membri, al fine di attuare un’adeguata prevenzione dell’inquinamento e mitigare l’impatto sulla salute umana e sull’ambiente.

(10)L’uso illegale del mercurio e dei composti di mercurio nei prodotti cosmetici persiste a livello mondiale. La quinta riunione della conferenza delle parti della convenzione («conferenza delle parti») ha pertanto deciso, nella decisione MC-5/5, di raccogliere informazioni dalle parti della convenzione in merito alle difficoltà su cui si sono confrontate per impedire l’esportazione, l’importazione e la fabbricazione dei prodotti cosmetici elencati nell’allegato A, parte I, della convenzione. Alla luce degli effetti nocivi del mercurio e dei suoi composti sulla salute umana e sull’ambiente, l’esposizione e le emissioni dovrebbero essere ulteriormente e quanto più possibile ridotte al minimo. Recenti relazioni indicano che imprese che operano nell’Unione fabbricano ed esportano composti di mercurio derivanti dall’utilizzo illegale di mercurio, in particolare nei cosmetici. Pertanto la Commissione dovrebbe riferire in merito agli sviluppi nell’ambito della convenzione per quanto riguarda l’eliminazione graduale dell’uso illegale di mercurio nei prodotti cosmetici, tenendo conto delle informazioni fornite dalle parti della convenzione in linea con la decisione MC-5/5. La Commissione dovrebbe inoltre valutare gli usi residui del mercurio e dei composti di mercurio, come il suo uso nella porosimetria, nei fari marittimi e nei vaccini, nonché la necessità di ampliare l’elenco delle grandi fonti di rifiuti e, ove opportuno, proporre misure per eliminare gradualmente tali usi e disciplinare l’esportazione, l’importazione e la fabbricazione a tali fini.

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