Regolamento (UE) 2024/1449 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 maggio 2024 sull'istituzione di uno strumento per le riforme e la crescita per i Balcani occidentali.

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IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 212 e l'articolo 322, paragrafo 1,

vista la proposta della Commissione europea,

visto il parere della Corte dei conti (1),

deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria (2),

considerando quanto segue:

(1)L'Unione si fonda sui valori di cui all'articolo 2 del trattato sull'Unione europea (TUE), tra cui la democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani. Tali valori fanno parte dei criteri di adesione stabiliti al Consiglio europeo di Copenaghen del giugno 1993 («criteri di Copenaghen»), ai quali è subordinata l'adesione all'Unione.

(2)Il processo di allargamento si basa su criteri consolidati, su condizioni eque e rigorose e sul principio meritocratico. Rimane essenziale un deciso impegno a favore dell'approccio «priorità alle questioni fondamentali», che richiede di prestare particolare attenzione allo Stato di diritto, ai diritti fondamentali, al funzionamento delle istituzioni democratiche e alla riforma della pubblica amministrazione, nonché ai criteri economici. I progressi dipendono dall'attuazione, da parte di ciascun beneficiario, delle riforme necessarie per allinearsi all'acquis dell'Unione. La cooperazione regionale e le relazioni di buon vicinato restano componenti essenziali del processo di allargamento.

(3)La guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina ha ulteriormente dimostrato che l'allargamento è un investimento geostrategico nella pace, nella sicurezza e nella stabilità. Alla luce del pieno e inequivocabile impegno dell'Unione a favore della prospettiva di adesione dei Balcani occidentali, l'orientamento e l'impegno dei partner dei Balcani occidentali nei confronti dell'Unione sono una chiara espressione della loro scelta strategica e della loro collocazione in una comunità di valori. Il percorso dei partner dei Balcani occidentali verso l'UE deve essere saldamente ancorato a progressi tangibili e concreti in materia di riforme.

(4)È nell'interesse comune dell'Unione e dei suoi partner dei Balcani occidentali, segnatamente Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo (*1), Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia («beneficiari»), portare avanti gli sforzi di riforma dei sistemi politici, giuridici ed economici di tali paesi in vista della loro futura adesione all'Unione e sostenere il loro processo di adesione. La prospettiva di entrare a far parte dell'Unione ha un profondo effetto di trasformazione ed è foriera di positivi cambiamenti democratici, politici, economici e sociali.

(5)È necessario anticipare alcuni dei vantaggi dell'adesione all'Unione prima dell'adesione effettiva. La convergenza economica è al centro di tali benefici. Attualmente la convergenza dei Balcani occidentali in termini di prodotto interno lordo pro capite espresso in standard di potere d'acquisto rimane bassa, attestandosi tra il 30 % e il 50 % della media dell'Unione, e non sta progredendo in maniera sufficientemente rapida.

(6)Al fine di ridurre tale disparità, nella sua comunicazione dell'8 novembre 2023, dal titolo «Un nuovo piano di crescita per i Balcani occidentali», la Commissione ha definito un nuovo piano di crescita per i Balcani occidentali basato su quattro pilastri: a) una maggiore integrazione con il mercato unico dell'UE; b) la promozione dell'integrazione economica regionale sulla base delle norme e degli standard dell'UE, attuando pienamente il piano di azione esistente per il mercato comune regionale; c) l'approfondimento delle riforme volte ad accelerare la crescita nella regione, promuovere la convergenza economica e rafforzare la stabilità regionale; e d) l'istituzione di un nuovo strumento di finanziamento: lo strumento per le riforme e la crescita per i Balcani occidentali («Strumento»).

(7)L'attuazione del nuovo piano di crescita per i Balcani occidentali richiede maggiori finanziamenti nel contesto di un nuovo strumento di finanziamento specifico, lo strumento per assistere la regione nell'attuazione delle riforme a favore della crescita economica sostenibile, dell'integrazione regionale e del mercato comune regionale.

(8)Per conseguire gli obiettivi del nuovo piano di crescita per i Balcani occidentali, è opportuno prestare particolare attenzione, per quanto riguarda i settori di investimento, a quelli che possono fungere da moltiplicatori fondamentali per lo sviluppo sociale ed economico: connettività, compresi i trasporti sostenibili, decarbonizzazione, energia, transizioni verde e digitale, nonché istruzione e sviluppo delle capacità, con particolare attenzione ai giovani.

(9)Le infrastrutture di trasporto sostenibili sono essenziali per migliorare la connettività tra i beneficiari e con l'Unione. Esse dovrebbero contribuire all'integrazione della regione dei Balcani occidentali nell'Unione. Nella sua proposta di revisione della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), la Commissione ha incluso un nuovo corridoio che attraversa la regione dei Balcani occidentali (corridoio Balcani occidentali-Mediterraneo orientale). La rete TEN-T è il riferimento per il finanziamento di infrastrutture di trasporto sostenibili in tale regione, compresi i mezzi di trasporto rispettosi dell'ambiente, come le ferrovie.

(10)Lo strumento dovrebbe sostenere gli investimenti e le riforme che promuovono il percorso dei beneficiari verso la trasformazione digitale dell'economia e della società, in linea con la visione dell'Unione per il 2030 presentata nella comunicazione della Commissione del 9 marzo 2021, dal titolo «Bussola per il digitale 2030: il modello europeo per il decennio digitale», che promuove un'economia digitale inclusiva a vantaggio di tutti i cittadini. Lo strumento dovrebbe adoperarsi per agevolare il conseguimento, da parte dei beneficiari, degli obiettivi generali e dei traguardi digitali per quanto riguarda l'Unione. Come indicato dalla Commissione nella sua comunicazione del 15 giugno 2023, dal titolo «Attuazione del pacchetto di strumenti per la cibersicurezza del 5G», il pacchetto di strumenti per la cibersicurezza del 5G dovrebbe costituire il riferimento per i finanziamenti dell'Unione volti a garantire la sicurezza, la resilienza e la protezione dell'integrità dei progetti di infrastrutture digitali nella regione.

Per saperne di più:

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EurLex

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