LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2019/943 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, sul mercato interno dell’energia elettrica (1), in particolare l’articolo 64,
vista la direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE (2), in particolare l’articolo 66,
considerando quanto segue:
1.PROCEDIMENTO E AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA DECISIONE
(1)Il 23 novembre 2020 il Regno di Spagna («Spagna») ha presentato alla Commissione una richiesta di deroga («la richiesta») per i territori non peninsulari delle isole Canarie, delle isole Baleari, di Ceuta e di Melilla (denominati congiuntamente «i territori non peninsulari») in conformità dell’articolo 64 del regolamento (UE) 2019/943 e dell’articolo 66 della direttiva (UE) 2019/944.
(2)Nella richiesta sono state inizialmente chieste deroghe agli articoli 8 e 54 della direttiva (UE) 2019/944 nonché agli articoli 3 e 6, all’articolo 7, paragrafo 1, all’articolo 8, paragrafi 1 e 4, agli articoli 9, 10 e 11, agli articoli da 14 a 17, agli articoli da 19 a 27 e agli articoli da 35 a 47 del regolamento (UE) 2019/943. La richiesta non specificava la durata della deroga.
(3)Il 18 marzo 2021 la Commissione ha pubblicato la richiesta sul suo sito web e ha invitato gli Stati membri e i portatori di interessi a presentare osservazioni entro il 30 aprile 2021.
(4)Il 17 agosto 2021 e il 16 dicembre 2021 la Commissione ha chiesto alla Spagna ulteriori informazioni sulla richiesta di deroga. La Spagna ha risposto il 4 ottobre 2021 e il 17 gennaio 2022. In quest’ultima comunicazione, la Spagna ha modificato la richiesta di deroga come segue:
—la richiesta di deroga all’articolo 8 della direttiva (UE) 2019/944 è stata ritirata per tutti i territori non peninsulari;
—la richiesta di deroga all’articolo 54 della direttiva (UE) 2019/944 è stata ritirata per le isole Baleari e Ceuta;
—è stata inserita una nuova richiesta di deroga all’articolo 40, paragrafi da 4 a 7, della direttiva (UE) 2019/944 per tutti i territori non peninsulari;
—la richiesta di deroga all’articolo 3, primo comma, lettere d), f), g), h), i), l), m) e q), del regolamento (UE) 2019/943 è stata ritirata per tutti i territori non peninsulari;
—è stata ritirata per tutti i territori non peninsulari la richiesta di deroga all’articolo 16, paragrafi 1 e 2, all’articolo 20, paragrafi 1 e 2, all’articolo 21, paragrafi da 1 a 6, all’articolo 22, paragrafo 1, salvo le lettere f) e h), all’articolo 22, paragrafo 4, e agli articoli da 35 a 47 del regolamento (UE) 2019/943;
—è stata fissata una durata limitata per la deroga chiesta per le isole Baleari e Ceuta, fino alla totale integrazione di detti territori con la terraferma (non prevista prima del 2030).
(5)La presente decisione dovrebbe riguardare esclusivamente le isole Canarie. Le richieste di deroga presentate dalla Spagna per i territori non peninsulari di Ceuta, Melilla e delle isole Baleari dovrebbero essere trattate in decisioni distinte della Commissione in merito alle deroghe.
2.LE ISOLE CANARIE
Il sistema elettrico e il mercato dell’energia elettrica nelle isole Canarie
(6)Le isole Canarie costituiscono una delle regioni ultraperiferiche riconosciute ai sensi dell’articolo 349 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea («TFUE») e rientrano quindi in tale categoria ai fini dell’applicazione dell’articolo 64 del regolamento (UE) 2019/943 e dell’articolo 66 della direttiva (UE) 2019/944.
(7)Secondo la Spagna, il territorio non peninsulare delle isole Canarie comprende sei sistemi elettrici isolati: quelli di Tenerife, Gran Canaria, La Palma, La Gomera, El Hierro e il sistema di Lanzarote-Fuerteventura, che collega le isole di Lanzarote e Fuerteventura attraverso due cavi da 132 kV.
(8)La Spagna riferisce che nel 2019 oltre il 75 % della capacità installata di generazione di energia elettrica nelle isole Canarie era costituita da unità termoelettriche tradizionali (carbone, gas, diesel). A partire dal 2018 la quota di fonti rinnovabili è aumentata costantemente, soprattutto nelle isole maggiori (Gran Canaria e Tenerife), dove rappresenta una parte significativa della capacità installata. La Spagna osserva tuttavia che la diffusione delle energie rinnovabili nei territori non peninsulari è inferiore a quella nella Spagna continentale a causa delle dimensioni ridotte del territorio e dei vincoli connessi all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni ambientali per le nuove capacità di generazione, della maggiore necessità di generazione dispacciabile per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento (3) e della capacità di stoccaggio limitata.
(9)La Spagna osserva che le isole Canarie sono caratterizzate da un mercato di dimensioni ridotte, che impedisce loro di trarre vantaggio dalle economie di scala del sistema elettrico continentale, e che devono sostenere costi più alti per i combustibili. Lo storico isolamento di queste isole si traduce inoltre in un maggiore fabbisogno di capacità di riserva installata.
(10)La Spagna fa inoltre notare che nelle isole Canarie quasi tutta la capacità di generazione termica è direttamente o indirettamente di proprietà di Endesa SA e pertanto, anche se la crescente diffusione delle energie rinnovabili sta facilitando l’ingresso sul mercato di imprese concorrenti, Endesa SA continuerà a produrre la maggior parte dell’energia elettrica in questo territorio non peninsulare.
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