IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2020/1998 del Consiglio, del 7 dicembre 2020, relativo a misure restrittive contro gravi violazioni e abusi dei diritti umani (1), in particolare l'articolo 14, paragrafo 4,
vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1)L'8 dicembre 2020 nella dichiarazione dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, a nome dell'Unione europea, relativa al regime globale di sanzioni dell'UE in materia di diritti umani, l'Unione e i suoi Stati membri hanno ribadito il loro forte impegno a favore della promozione e protezione dei diritti umani in tutto il mondo. Il regime globale di sanzioni dell'UE in materia di diritti umani sottolinea la determinazione dell'Unione a rafforzare il proprio ruolo nella lotta contro gravi violazioni e abusi dei diritti umani in tutto il mondo. Far sì che tutti possano godere dei propri diritti umani è un obiettivo strategico dell'Unione. Il rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e dei diritti umani è un valore fondamentale dell'Unione e della sua politica estera e di sicurezza comune.
(2)L'Unione è preoccupata per il costante deterioramento della situazione dei diritti umani in Russia. La guerra di aggressione russa ingiustificata e non provocata nei confronti dell'Ucraina ha acuito la repressione interna in Russia, limitando drasticamente la libertà di opinione e di espressione e la libertà dei media e introducendo una censura di guerra.
(3)L'Unione continua a condannare con fermezza il forte aumento della legislazione restrittiva e la repressione sistematica nei confronti della società civile e dei difensori dei diritti umani, nonché l'implacabile giro di vite contro i media indipendenti, singoli giornalisti, membri dell'opposizione politica e altre voci critiche.
(4)L'Unione condanna fermamente la sentenza di matrice politica emessa da un tribunale di Mosca nei confronti di Alexei Navalny, politico dell'opposizione, attivista per la democrazia e acceso critico del Cremlino, condannato a 2,5 anni di carcere, e il prolungamento della condanna di altri nove anni.
(5)L'Unione condanna fermamente la sentenza di matrice politica emessa da un tribunale di Mosca nei confronti di Vladimir Kara-Murza, politico dell'opposizione, attivista per la democrazia e acceso critico del Cremlino, condannato a 25 anni di carcere.
(6)L'Unione esorta la Russia a rilasciare immediatamente e incondizionatamente tutte le persone detenute sulla base di accuse di matrice politica.
(7)In tale contesto, dodici persone e cinque entità dovrebbero essere inserite nell'elenco delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi oggetto di misure restrittive di cui all'allegato I del regolamento (UE) 2020/1998.
(8)È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato I del regolamento (UE) 2020/1998,
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato I del regolamento (UE) 2020/1998 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 20 luglio 2023
Per il Consiglio
Il presidente
J. BORRELL FONTELLES
Tratto da:
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Istockphoto (by Getty Images)
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