Il Consiglio dell’Unione europea,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 28, paragrafo 1, e l’articolo 41, paragrafo 2,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1)La decisione del Consiglio (PESC) 2021/509 (1)istituisce uno strumento europeo per la pace (EPF) volto al finanziamento, da parte degli Stati membri, delle azioni dell’Unione nell’ambito della politica estera e di sicurezza comune per preservare la pace, prevenire i conflitti e rafforzare la sicurezza internazionale, ai sensi dell’articolo 21, paragrafo 2, lettera c), del trattato. In particolare, conformemente all’articolo 1, paragrafo 2, lettera b), punto i), della decisione (PESC) 2021/509, l’EPF può finanziare le azioni volte a rafforzare le capacità degli Stati terzi e delle organizzazioni regionali e internazionali nel settore militare e della difesa.
(2)La Bosnia-Erzegovina rimane uno dei paesi più contaminati dalle mine al mondo, principalmente a causa del conflitto del 1992-1995. La presenza di mine e di materiale militare inesploso continua a rappresentare un grave problema per la sicurezza del paese, costituisce una minaccia diretta per la popolazione e ostacola gravemente il ripristino postbellico e la ripresa economica. Tali ordigni rappresentano inoltre una minaccia per il personale schierato nell’ambito della politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC), così come per altri membri del personale dell’UE.
(3)Gli accordi di pace di Dayton, allegato 1-A sugli aspetti militari dell’accordo di pace, e le istruzioni del comandante dell’EUFOR alle parti, modifica 25, capitolo 5, prevedono l’obbligo per le autorità della Bosnia-Erzegovina di procedere alle operazioni di sminamento. La legge sulla difesa della Bosnia-Erzegovina definisce le azioni di controminamento come una delle cinque missioni principali delle forze armate della Bosnia-Erzegovina. Le forze armate della Bosnia-Erzegovina rappresentano la più grande organizzazione di sminamento della Bosnia-Erzegovina; le relative procedure operative permanenti sono state stabilite al fine di eliminare mine e materiale militare inesploso (UXO) e per programmi di formazione sulla sensibilizzazione ai rischi connessi a UXO. Sono state armonizzate sia con la normativa della Bosnia-Erzegovina sulla bonifica da mine e da UXO sia con le norme internazionali pertinenti, comprese le norme internazionali in materia di lotta contro le mine.
(4)Nelle sue conclusioni del 1o luglio 2021 sugli orientamenti strategici dello strumento europeo per la pace per il periodo luglio - dicembre 2021, il comitato politico e di sicurezza ha individuato, fra le priorità fondamentali per tale periodo, una misura di assistenza a sostegno delle forze armate della Bosnia-Erzegovina. Lo scopo della misura di assistenza è migliorare le capacità delle forze armate della Bosnia-Erzegovina ai fini dell’utilizzo di tali capacità nel contesto della partecipazione della Bosnia-Erzegovina alle missioni militari in ambito PSDC e fatto salvo qualsiasi altro sostegno allo sminamento finanziato dall’Unione europea, nonché dello sminamento umanitario in generale.
(5)Nella sua periodica relazione semestrale sull’operazione ALTHEA, l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante») ha coerentemente sottolineato la necessità di fornire assistenza al battaglione di sminamento delle forze armate della Bosnia-Erzegovina.
(6)Il 9 settembre 2021, in occasione della presentazione della 36a relazione semestrale sull’operazione EUFOR ALTHEA, il comitato politico e di sicurezza (CPS) ha rilevato la necessità costante e urgente di trovare una soluzione per migliorare la capacità operativa del battaglione di sminamento delle forze armate della Bosnia-Erzegovina. A tal fine, il CPS ha invitato l’alto rappresentante a presentare proposte da sottoporre ad esame, comprese proposte nell’ambito dell’EPF.
(7)Il 18 ottobre 2021 il Consiglio ha adottato conclusioni su Bosnia-Erzegovina/operazione EUFOR ALTHEA in cui esorta le autorità della Bosnia-Erzegovina, con il sostegno della comunità internazionale, a intensificare gli sforzi per quanto concerne l’ulteriore smaltimento delle munizioni, delle armi e degli esplosivi in eccesso, nonché lo sminamento umanitario.
(8)Con lettera dell’8 gennaio 2020 indirizzata al comandante dell’EUFOR, il ministro della Difesa della Bosnia-Erzegovina ha chiesto che fosse fornito un sostegno urgente alle forze armate della Bosnia-Erzegovina sotto forma di fornitura di attrezzature essenziali per lo sminamento, sottolineando l’obsolescenza avanzata del materiale esistente e l’impossibilità di rispettare l’obiettivo prefissato di assicurare lo sminamento completo del paese entro il 2027.
(9)Con lettera del 7 ottobre 2021 indirizzata all’alto rappresentante, il ministero della Difesa della Bosnia-Erzegovina ha nuovamente chiesto all’Unione di fornire sostegno alle forze armate della Bosnia-Erzegovina mediante l’approvvigionamento di attrezzature essenziali per lo sminamento al fine di potenziare l’efficienza delle attività di sminamento da esse svolte.
(10)La misura di assistenza sarà attuata tenendo conto dei principi e dei requisiti di cui alla decisione (PESC) 2021/509, in particolare il rispetto della posizione comune 2008/944/PESC del Consiglio (2), e in conformità delle norme per l’esecuzione delle entrate e delle spese finanziate a titolo dell’EPF.
Per saperne di più:
Tratto da:
Link:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv%3AOJ.L_.2021.391.01.0045.01.ITA&toc=OJ%3AL%3A2021%3A391%3ATOC
Nb: Ritenete che possiamo migliore le nostre attività, oppure siete soddisfatti?
Cliccando sul link sottostante potrete esprimere, in modo anonimo, una valutazione sul centro Europe Direct di Gioiosa Jonica ‘CalabriaEuropa’:
http://occurrence-survey.com/edic-users-satisfaction/page1.php?lang=it